LUCA CALÒ
Cronaca

In parole e immagini il racconto della lotta contro la pandemia

Una lunga e diversificata serie di pubblicazioni affronta il tema del coronavirus nelle due province più flagellate d’Italia

 

di Luca Calò

Migliaia di articoli, dallo scorso febbraio, sono stati scritti sulla pandemia ma il Covid ha generato anche una sua letteratura. Inchieste giornalistiche, ricostruzioni accurate dei fatti principali, antologie di storie e anche volumi fotografici. Al momento sono otto – e forse ne dimentichiamo qualcuno - i libri pubblicati sull’emergenza sanitaria che hanno Bergamo e Brescia come protagoniste.

L’ultimo in ordine di tempo ha come titolo “La valle nel virus”, libro scritto dalla giornalista Gessica Costanzo in collaborazione con lo scrittore Davide Sapienza. Edito da Underground, è uscito l’8 settembre e le 163 pagine che lo compongono raccontano il dramma e il dolore della Valseriana, la zona più colpita nella provincia più colpita d’Italia, attraverso le testimonianze chiave di persone colpite dal lutto, del Comitato Noi Denunceremo (con Luca Fusco e Consuelo Locati) e del presidente dell’Ordine dei Medicidi di Bergamo Guido Marinoni. Massimo Tedeschi nel suo “Il grande flagello. Covid-19 a Bergamo e Brescia” ha prodotto oltre 300 pagine divise in tre parti. Nella prima una ricostruzione basata su dati e testimonianze e caratterizzata da un interessante parallelismo tra Lombardia e Veneto sulla gestione della pandemia. Nella seconda parte trovano spazio una serie di otto interviste tra cui quelle ai sindaci Del Bono e Gori. La terza parte è un vero e proprio diario di bordo, dove giorno per giorno vengono raccontati i fatti principali.

Due i libri fotografici che raccontano la pandemia attraverso le immagini: “Bergamo ferita, sguardi bergamaschi al tempo del Covid” della Edizioni Sahel e “Insolite visioni, Bergamo dall’alto” di Alex Persico. Marco Imarisio, Fiorella Sarzanini e Simona Ravizza in “Come nasce un’epidemia, la strage di Bergamo” tentano di rispondere ad una domanda: perchè la Bergamasca è stata la zona più colpita d’Italia? Sulla stessa linea “La storia del Coronavirus a Bergamo e Brescia” di Giuseppe Spatola, che ripercorre i mesi che hanno cambiato la vita di migliaia di persone e cancellato una intera generazione di uomini, donne, nonni e nonne.

È un libro-testimonianza invece quello scritto da Giulia Cerqueti (giornalista) e Luigi Ginami (sacerdote) dal titolo “Luca. Bergamo nell’occhio del ciclone del coronavirus”. Un volume che racconta la pandemia attraverso la drammatica esperienza dei medici, tra i quali il direttore del reparto di rianimazione del Papa Giovanni Luca Lorini. Dello stesso filone, ma sulla sponda bresciana, da segnalare “Il coraggio e la passione. Brescia e il Covid 19”, volume a cura di Francesco Puccio in cui sono raccolte 60 testimonianze di chi ha vissuto la pandemia in prima linea, medici e infermieri.

Al tempo del Coronavirus esistono i dati su contagiati, decessi, ricoverati in terapia intensiva. Ma ci sono anche le storie, forse l’unico elemento capace di rendere la dimensione epica della nostra straordinaria quotidianità. E attraverso le inchieste ancora si possono suggerire domande e qualche volte anche dare delle risposte.