In piazza contro la violenza: "Si può fare ancora di più"

Bergamo, in programma una manifestazione per ricordare le tre vittime

In piazza contro la violenza: "Si può fare ancora di più"

Bergamo scenderà in piazza per Sharon, Sara e Joy le tre giovani vittime di femmicidio

Le associazioni bergamasche contro la violenza di genere tornano di nuovo in piazza a manifestare. Ma questa volta l’appuntamento raddoppia, perché quel dramma non conosce tregua: oggi, come ogni giorno 8 del mese, ma anche lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Un fenomeno purtroppo divenuto di stretta attualità anche nella Bergamasca, come dimostrano i casi di Sara Centelleghe, uccisa a Costa Volpino una decina di giorni fa da un vicino di casa, Sharon Verzeni, accoltellata a morte nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola da Moussa Sangare, e di Joy Omoragbon, ammazzata a coltellate dal marito il 28 marzo 2024 all’interno della sua casa a Cologno al Serio. Il 25 novembre, dalle 18, un corteo partirà da piazzale Marconi (stazione ferroviaria di Bergamo) e attraverserà le vie di Bergamo sino all’arrivo in piazza Pontida, in pieno centro cittadino.

"Sarà un appuntamento grande e importante - spiega la Rete bergamasca contro la violenza di genere -, che farà salire alta la voce della protesta, ma anche la voce della proposta: la proposta di una domanda che oggi, a un anno dalla sua nascita, la rete vuole porre a tutta la comunità e alle istituzioni locali, cioè quella di coinvolgersi, collaborare, offerte di sostegno e aiuto concreto, fare prevenzione, perché è possibile fare di più". Dopo i fatti tragici di Sara Centelleghe, Sharon Verzeni e Joy Omoragbon, le associazioni promotrici chiedono l’adesione alla manifestazione del 25 novembre di tutta la società civile, enti, istituzioni, associazioni e singole persone. "Per costruire una società e un mondo che prescindano dalla violenza nelle relazioni - l’appello della Rete bergamasca contro la violenza di genere - tra Stati, tra persone sempre più giovani, con vittime sempre più giovani". Il messaggio è chiaro: fermiamo la violenza, tutta, e facciamolo insieme. Oggi invece, l’appuntamento è per le 18,30 in largo Rezzara: il presidio vedrà anche la partecipazione del trio acustico Rose&The Captain. La Rete promuove anche le adesioni all’appello ’Fermiamo la violenza, insieme’. La petizione può essere sottoscritta al link https://tally.so/r/wLMjZz.

Michele Andreucci