REDAZIONE BERGAMO

Incendi dolosi nell’ex fabbrica: quarantesimo intervento in un anno

Bergamo, il vecchio stabilimento Reggiani spina nel fianco di un quartiere

L’ultimo rogo ha tenuto impegnati i vigili del fuoco 18 ore Dieci le squadre che si sono alternate per domare le fiamme

L’ultimo rogo ha tenuto impegnati i vigili del fuoco 18 ore Dieci le squadre che si sono alternate per domare le fiamme

Quasi quaranta incendi dolosi in tutto il 2024. Regna sempre più il degrado nel vecchio stabilimento tessile della Reggiani di Bergamo, dismesso e abbandonato da tempo, che da anni, di notte e di giorno, è popolato da ladri di rame, sbandati, ragazzini in cerca di brividi che si arrampicano su tetti e torri degli edifici (nel settembre del 2023 un quindicenne, salito su un lucernario per scrivere con la bomboletta spray, era caduto da nove metri restando ferito gravemente). Gli incendi dolosi, come detto, non si contano più. I vigili del fuoco effettuano una media di 30-40 interventi l’anno. L’ultimo è stato appiccato da alcuni sconosciuti domenica e ha impegnato i pompieri per 18 ore. Dal primo allarme alle 16,30 di domenica si sono alternate una decina di squadre provenienti da tutta la provincia: Bergamo, Gazzaniga, Romano di Lombardia, Treviglio. Due turni si sono dati il cambio per spegnere l’incendio di materiale di scarto in un capannone dell’ex fabbrica. Una soletta è crollata e i vigili del fuoco non sono potuti entrare, troppo rischioso anche per loro: nell’aprile del 2022 un pompiere entrato per spegnare l’ennesimo rogo doloso era stato colpito alla testa da una grata di ferro caduta dal soffitto e si era salvato solo grazie al casco. Così è stato necessario spegnere le fiamme dall’esterno, ma il calore estremo sprigionato dall’incendio avrebbe potuto far ripartire il rogo in ogni momento, per questo è stato necessario continuare a gettare acqua per 18 ore di seguito.

Nel quartiere, tra Borgo Santa Caterina e Redona, l’aria era irrespirabile. Solo lunedì mattina è stato possibile dichiarare chiuso l’intervento, che non ha fatto registrare feriti. Chi ha appiccato le fiamme si era già dileguato quando sono arrivati i vigili del fuoco del comando di Bergamo e le volanti della questura. Nel settembre 2023 il Comune, Ags-Pessina Costruzioni, proprietaria di una delle due porzioni (l’ex Reggiani Tessile a sud) e la società Manzi (che detiene la porzione dell’ex Reggiani Macchine), avevano avuto un incontro sul tema della sicurezza. Era stato intensificato il servizio di guardie giurate, ma poco è cambiato. Sul recupero dell’ex fabbrica, invece, la situazione è ancora in stallo.

M.A.