F.D.
Cronaca

Bergamo, incendio in via Moroni: ancora un focolaio nei tetti. Ordinanza del Comune: area inagibile dal civico 14 al 30

Intanto sul fronte delle indagini, la procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per incendio colposo

Bergamo, 24 agosto 2023 – Altri focolai, e ancora vigili del fuoco in via Moroni, questa mattina, per domare il propagarsi di fumo e per spegnere un focolaio sui tetti bruciati nell’incendio scoppiato lunedì mattina. L’intervento è stata una cosa minima: la segnalazione è arrivata da un hotel della zona che ha segnalato odore di bruciato e ancora fumo. I vigili del fuoco hanno lavorato anche per rimuovere dalle case beni e oggetti dei residenti sfollati.

Bergamo, tetti incendiati in via Moroni
Bergamo, tetti incendiati in via Moroni

L’ordinanza del comune di Bergamo segnala che dal civico 14 al 30 l’area risulta inagibile. I residenti senza casa sono principalmente ospiti dell’ostello di via Ghislanzoni o da parenti e amici.

Nello specifico la zona interessata - come da ordinanza comunale - dal civico 14 al 30, compresa l’unità immobiliare all’ultimo piano dell’edificio al civico 40, confinante con il civico Inoltre oggi (intorno alle 12) è prevista una riunione in comune con tutti i residenti coinvolti dal rogo: l’occasione è per fare il punto sulla situazione e le tempistiche dei lavori che dovranno iniziare a breve. Occorre ricordare che attualmente 30 persone (su 50 sfollati) sono ospitate al Central Hostel di via Ghislanzoni, e non si sa fino a quando potranno restare e poi a loro saranno destinate soluzioni alternative. E una risposta potrebbe venire proprio dalla riunione in comune.

Intanto sul fronte delle indagini, la procura (pm Pansa) ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per incendio colposo. In attesa dei risultati degli accertamenti da parte dei vigili del fuoco. Nello specifico, per martedì prossimo è previsto un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco del Nia (Nucleo investigativo antincendio) nell’appartamento dove erano in corso dei lavori e ora posto sotto sequestro.

Un sopralluogo per chiarire le cause del rogo che in breve hanno distrutto i tetti dei tre civici interessati. C’è un collegamento con i lavori che si stavano effettuando? E’ stato un cortocircuito? Per ora sono solo ipotesi, domande in attesa di un risposta. Prosegue parallelamente l’opera di recupero dei beni degli sfollati, considerato che i tempi per riottenere l’agibilità del proprio appartamento si annunciano lunghi, quanto meno per i civici 20 e 28. Senza dimenticare il grand caldo di questi giorni che non aiuta certo il lavoro dei soccorritori.