REDAZIONE BERGAMO

Incomincia ad intravedersi la “cittadella della giustizia” Tempi più lunghi per l’organico

La situazione degli organici della giustizia bergamasca resta drammatica, ma qualcosa si apre sul fronte dell’edilizia giudiziaria, altro problema che da tempo affligge il sistema con avvocati, giudici e personale amministrativo che invocano da tempo un adeguamento degli spazi, reso ora ancor più necessario per il rispetto del distanziamento imposto dalle norme anti-Covid. In particolare l’attenzione è concentrata sullo spazio dell’ex convento della Maddalena in via Borfuro, da annettere al Tribunale per dare vita a una vera e propria “cittadella della giustizia”. Il ministero ha già preso contatti con il tribunale, anche grazie all’interrogazione presentata dal deputato 5 Stelle Devis Dori. Tutte le parti, tra le quali il Comune di Bergamo (proprietario dell’ex convento), avranno a breve l’opportunità di sedersi a un Tavolo convocato dal ministero per predisporre un nuovo Protocollo d’intesa che comporti lo spostamento dell’Ufficio notifiche e del giudice di pace nell’ex convento della Maddalena. L’esponente 5 Stelle è in contatto quotidiano con il ministero anche per valutare la possibilità di prevedere fondi nel Recovery plan per la ristrutturazione di quegli spazi. Conferma il sindaco di Bergamo giorgio Gori: "In questi mesi abbiamo lavorato per raggiungere con il Demanio un accordo che consenta di rendere gli spazi della Maddalena disponibili per un ampliamento del Tribunale". Per quanto riguarda invece il fronte relativo alla carenza di organico (in media del 47% tra magistrati e personale amministrativo, con punte che raggiungono il 60% per alcune funzioni), aggravata dall’emergenza Covid, l’invito è quello di portare ancora un po’ di pazienza. Spiega il sottosegretario del ministero della Giustizia Vittorio Ferraresi, che ha recentemente avuto contatti con il presidente del Tribunale Cesare de Sapia, il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota e il presidente dell’Ordine degli avvocati Francesca Pierantoni: "Lo scorrimento della graduatoria per gli assistenti è esaurito, bisogna attendere gli esiti dei concorsi per le funzioni apicali. Le procedure si possono semplificare, ma servono per selezionare personale qualificato". M.A.