Orio al Serio (Bergamo), 16 marzo 2018 - A insospettire gli uomini delle Fiamme gialle in servizio allo scalo di Orio al Serio sono state le numerose confezioni di shampoo trasportate nel bagaglio da una ventenne italiana proveniente da Eindhoven, una delle tratte maggiormente utilizzate dai corrieri della droga. E così si è deciso di sottoporre ad analisi il liquido contenuto nei flaconi.
I risultati degli esami, condotti dai militari, hanno confermato i sospetti: altro che shampoo, quella sostanza in realtà era ketamina in forma liquida, la droga sintetica utilizzata dai giovani per lo sballo in discoteca. “Bon Voyage” è il nome dell’operazione conclusa dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Orio al Serio che ha permesso di sequestrare ben sette chili di ketamina (valore oltre 230mila euro) e arrestare cinque giovani corrieri, tutti compresi tra i 20 anni e i 30 anni, tre residenti nel Milanese e due nel Torinese.
Secondo gli investigatori rifornivano le piazze della Lombardia e del Piemonte. I militari sono risaliti a loro grazie anche a intercettazioni telefoniche e ambientali. I cinque sono stati fermati in diverse occasioni negli aeroporti di Orio al Serio, Malpensa e Treviso, mentre tentavano di introdurre la ketamina, occultandola sempre nei flaconi di shampoo trasportati nei bagagli personali. Si tratta di una droga sintetica che quando viene assunta produce un effetto di dissociazione tra mente e corpo, una sostanza stupefacente sempre più diffusa tra i giovani e molto pericolosa per i suoi potenti effetti, specie perché spesso assunta in combinazione con altre droghe pesanti, in grado di alterare la capacità motoria e psichica.
L'indagine è partita proprio dal fermo della 20enne proveniente dall’Olanda. Sono così iniziate le indagini, coordinate dalla procura di Bergamo, per ricostruire i precedenti movimenti della ragazza ed i collegamenti con altre persone coinvolte. L’attività investigativa ha consentito di accertare che i corrieri acquistavano la droga sintetica in Olanda per rivenderla nei locali della movida frequentati da coetanei dei corrieri. La quantità di stupefacente sequestrata è la dimostrazione che la richiesta era alta. I risultati dei controlli da parte delle Fiamme gialle sono la testimonianza dell’impegno della Guardia di finanza anche attraverso il presidio degli scali, come quello di Orio al Serio, terzo aeroporto in Italia per numero di passeggeri, e dove il grosso transito di persone viene spesso sfruttato dai malintenzionati per cercare di eludere i controlli. A tal riguardo occorre ricordare anche gli arresti dei corrieri che trasportano stupefacente in ovuli occultati nello stomaco. Un viaggio pagato poche centinaia di euro, correndo anche un grave rischio personale.