REDAZIONE BERGAMO

La casa dei ragazzi speciali. Kalica inciampa nel superbonus

L'associazione Kalica a Treviglio ha lanciato un appello per completare la costruzione di una casa per ragazzi disabili, interrotta a causa di problemi burocratici e di finanziamento. La comunità è chiamata a contribuire per realizzare questo importante progetto solidale.

L’associazione Kalica

L’associazione Kalica

Di Kalica, associazione benemerita (originaria di Arcene) che gestisce da anni una pizzeria solidale in via Beato Angelico a Treviglio e si propone di costruire - ed aveva iniziato a farlo - una casa per ragazzi con disabilità nella frazione Geromina di Treviglio, il pubblico della Bassa bergamasca conosce ed apprezza l’impegno generoso. Ma è intervenuta una situazione che, a causa anche della burocrazia legata alle modifiche sul superbonus 110%, ha portato all’interruzione dei lavori di riqualificazione in atto nell’edificio destinato ad accogliere i ragazzi in carrozzina.

La cosa preoccupa fortemente Emilia Ruggeri, presidente della associazione onlus Kalica, tanto che è stato lanciato un appello tramite la pagina Facebook ( "Kalica Pizzeria della Solidarietà") affinchè chiunque può, ricorda la presidente Ruggeri, contribuisca alla raccolta di fondi per completare la casa in costruzione. I lavori di ripristino dell’edificio scelto per l’accoglienza erano iniziati regolarmente nel settembre 2023 e tutto faceva pensare che nel 2024 la struttura sarebbe stata pronta. Ma non è stato così, poiché la ditta edile, alla quale era stato ceduto il credito, non è più riuscita ad ottenere dallo Stato i fondi previsti.

Il risultato? La chiusura del cantiere, lavori sospesi e grossi problemi di disagio per Kalica, due soprattutto: raccogliere circa 130 mila euro per portare a termine la costruzione interrotta e tenere conto del fatto che sono già stati acquistati 22 mila euro di mobilio, ora stivato in una cantina con il rischio di deterioramento per l’umidità. L’associazione onlus - nata nel 2013 con il proposito generoso e lungimirante di un gruppo di genitori di realizzare una casa-famiglia per assistere e prendersi cura dei ragazzi disabili, via via nel tempo adulti - si trova ora ad affrontare una sfida impegnativa: mentre sta cercando una nuova impresa edile in grado di portare a conclusione i lavori, contemporaneamente lancia un appello affinchè non cada nell’incompiuto un sogno-progetto coltivato a lungo e con amore.

Da qui l’invito, tramite la pagina Facebook, a dare una mano concreta per non lasciare incompleta una casa sulla quale Kalica ha riposto tante speranze e progetti.

Un accorato appello che non deve cadere nel vuoto, ma deve essere raccolto.

Amanzio Possenti