Al Giovanni Zini è andata in scena la sfida valevole per l’accesso ai sedicesimi di finale tra Cremonese e Bari, con i padroni di casa che passano ai calci di rigore.
La formazione di Longo, molto ispirata nei primi minuti, si affida soprattutto alla qualità di Sibilli, trequartista di fantasia classe 1996. La prima occasione è infatti per gli ospiti, con lo splendido lancio di Fabbri per Lasagna, ma il diagonale dell’ex Verona termina a lato di pochi centimetri. Il primo squillo dei grigiorossi arriva nel finale di tempo, grazie ad un fraseggio per vie centrali tra Castagnetti e Zanimacchia, con il tiro di quest’ultimo termina a lato di poco. Tra le note positive nei primi quarantacinque minuti anche il centrale bulgaro Antov, molto solido in fase difensiva e abile nelle progressioni per creare superiorità numerica.
Nella seconda frazione la Cremo cambia decisamente passo, la prima occasione è per “el Mudo“ Vázquez, che con un mancino improvviso da fuori area lambisce il palo a Radunovic battuto. I padroni di casa riescono però a trovare il gol pochi minuti dopo, con l’ottimo filtrante di Castagnetti, autore una gara generosa e di qualità, per il nuovo acquisto De Luca, che alza il pallone e batte Radunovic.
La reazione degli ospiti è pressochè immediata, con il solito Sibilli che riceve palla sull’out di sinistra, apre per Manzari dalla parte opposta che di petto ammortizza il pallone e, con l’aiuto di una deviazione, batte Fulignati e ristabilisce la parità.
Nel finale il portiere dei grigiorossi si rende ancora protagonista, su un tiro da fuori di Manzari.
Ai calci di rigore gli errori di Vicari per il Bari (parata di Fulignati) e di Collocolo per la Cremonese (palo), portano la gara ad oltranza, dove si dimostra fatale l’errore di Oliveri per i biancorossi.
CREMONESE-BARI 6-5 d.c.r. (1-1)
Matteo Baconcini