Un’estate violenta. Segnata da scontri tra bande di ragazzini, le famigerate baby gang, che hanno imperversato dal centro cittadino – da Porta Nuova alla stazione ferroviaria – alle giostre della Celadina. Nonostante questi episodi, però, il numero di reati commessi dai minorenni a Bergamo è in calo. È quanto emerge dalle statistiche del Tribunale dei minorenni di Brescia, la cui competenza ricade anche sulle province di Bergamo, Cremona e Mantova. E allora vediamo i numeri, con un’avvertenza: è impossibile distinguere, anche perché si tratta di minori e il riserbo sui singoli casi è pressoché totale, i numeri per ciascuna delle quattro province interessate. Ma il trend è emblematico di un territorio con molte caratteristiche comuni, dove le risse e le liti tra giovanissimi l’hanno fatta un po’ da padrone durante l’estate.
Scendono le rapine commesse da minorenni: nell’anno compreso tra l’1 luglio del 2021 e il 30 giugno del 2022 i colpi commessi da minorenni erano state 85; nello stesso periodo dei 12 mesi successivi, dunque dall’1 luglio del 2022 al 30 giugno di quest’anno, se ne sono registrate 10 in meno, 75, con un calo percentuale pari a circa il 12%. Medesimo trend, pertanto, anche per l’applicazione di misure da parte dello stesso Tribunale per i minorenni, scese dalle 88 dei primi 12 mesi presi in esame alle 78 degli ultimi 12, con un calo percentuale dell’11,3%, in linea appunto con il calo delle rapine.
A questi dati vanno aggiunti i numeri risicati e praticamente stabili delle estorsioni e delle violenze sessuali commesse da minorenni del distretto di Brescia: dieci estorsioni nei primi 12 mesi e altrettante negli ultimi 12, e dieci anche le violenze sessuali sin nel primo che nel secondo periodo preso in esame. Soltanto i furti commessi dai minorenni sono in crescita: sono addirittura raddoppiati, passando da 100 ai poco più di 200.
Tuttavia, come rimarca Cristina Maggia, presidente del Tribunale per i minorenni di Brescia, "i furti, a differenza delle rapine, non hanno a che vedere con il fenomeno delle baby gang". Sul tema della violenza, Maggia rileva che "l’attuale situazione di violenza è un fenomeno sociale e culturale che sembra attraversare tutti i contesti, non solo quello minorile".
Michele Andreucci