REDAZIONE BERGAMO

La verità sulla tragedia di Osio. Motociclista ucciso da un albero . In due rischiano il processo

Bergamo, un pioppo nell’aprile scorso colpì Ferruccio Carminati. La vittima aveva 53 anni .

La verità sulla tragedia di Osio. Motociclista ucciso da un albero . In due rischiano il processo

Bergamo, un pioppo nell’aprile scorso colpì Ferruccio Carminati. La vittima aveva 53 anni .

È stata fissata per il 19 febbraio l’udienza preliminare davanti al gip per la morte di Ferruccio Carminati, avvenuta il 17 aprile: il 53enne di Osio Sotto fu colpito in via Stezzano, mentre passava in moto, sulla sua Yamaha, da un grosso ramo che si era staccato dal tronco di un pioppo che si trovava nel terreno del Centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali. Un evento imprevisto, che ne ha causato il decesso. Due dipendenti dell’ente sono stati iscritti nel registro per gli indagati: Sabrina Locatelli (ricercatrice e responsabile della sede di Bergamo), assistita dagli avvocati Pezzotta e Stocco, di Bergamo, e Nicola Pecchioni (direttore del Centro cerealicolture e colture industriali-Crea), difeso dall’avvocato Stefania Poggi di Savona. Omicidio colposo per non aver evitato l’evento, in cooperazione, l’ipotesi di reato. Nella ricostruzione della procura (pm Mandurino) la perizia richiesta a uno studio privato aveva indicato che il pioppo numero 15 era da abbattere nel più breve tempo possibile. La richiesta al Comune fu inviata il 9 febbraio. E Palazzo Frizzoni rispose in tempi brevissimi, dando il nulla osta. Da quel momento, però, nulla si era mosso. Poi, l’incidente mortale in cui ha perso la vita Carminati. In seguito al quale è stato attuato un più ampio intervento, con l’abbattimento di sette alberi e la potatura di otto. La vittima era un impiegato di un’azienda di Levate e, proprio il giorno dell’incidente, anziché tornare a casa dopo il lavoro stava andando a Bergamo per alcune commissioni. Mentre transitava lungo via Stezzano, all’improvviso era stato colpito da una parte del tronco del pioppo. Francesco Donadoni