REDAZIONE BERGAMO

L’addio al 2024 in quota. Raduno al Passo Manina

VILMINORE (Bergamo) Una celebrazione eucaristica in alta quota. Si rinnova anche quest’anno, l’ultimo giorno del 2024, la Messa di mezzanotte...

Era il 1984 quando l’allora parroco di Vilminore, don Giovanni Plebani, diede inizio alla tradizione

Era il 1984 quando l’allora parroco di Vilminore, don Giovanni Plebani, diede inizio alla tradizione

VILMINORE (Bergamo)Una celebrazione eucaristica in alta quota. Si rinnova anche quest’anno, l’ultimo giorno del 2024, la Messa di mezzanotte al Passo della Manina, il valico a quota 1.796 metri che divide la Valle di Scalve da Valbondione, in Valle Seriana. Era il 1984 quando l’allora parroco di Vilminore, don Giovanni Plebani, diede inizio a questa tradizione, dapprima con un gruppetto di pochi appassionati, che negli ultimi anni è cresciuto e comprende solitamente una cinquantina di persone. L’appuntamento per chi vuole salire in gruppo alla Manina è a Nona, frazione di Vilminore, alle 22. A mezzanotte nella chiesetta del Passo, costruita nel 1949 a ricordo del passaggio della statua della Madonna pellegrina e ristrutturata completamente nel 1995, viene celebrata la Messa mentre nelle due valli da un lato e dall’altro scoppiano i fuochi d’artificio. Segue il brindisi inaugurale, sempre in questo luogo molto suggestivo per la vista che regala. Piccolo passo indietro. Nel 1949 la statua della Madonna pellegrina viaggiò per tutte le parrocchie della Diocesi di Bergamo e il 4 giugno, al Passo della Manina, fu consegnata dagli abitanti della Valle di Scalve a quelli di Lizzola, frazione di Valbondione. Fu in occasione di quell’incontro che si decise di realizzare un edificio di culto per ricordare quello che era accaduto. La chiesetta ha una particolarità unica. Ha due metà speculari: alla facciata che guarda verso Nona corrisponde infatti quella che guarda verso Lizzola. All’interno dell’edificio ogni comunità ha il suo altare con l’effigie della Madonna pellegrina. M.A.