E gli oggetti preziosi sembrano costituire gran parte della refurtiva sparita. Al momento non è stato possibile fare una stima. Colpi messi a segno in sequenza e nella stessa via e per tre giorni consecutivi, come se stessero rispettando un piano. Il modus operandi identico: una volta in casa, anche scalando con l’aiuto del terrazzo fino al secondo piano, mettono a soqquadro le varie stanze alla ricerca del bottino. E adesso, alla luce di quanto successo, tra i residenti c’è chi ha paura.
Indaga la polizia che ha raccolto la testimonianza delle vittime e dai loro racconti potrebbero arrivare interessanti spunti investigativi per riuscire a risalire agli autori. Si ipotizza che possano essere zingari. Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare anche dalla visione delle immagini delle telecamere della zona. Qualche fotogramma magari ha immortalato gli autori in azione. Quello dei furti in appartamento è un reato in crescita.