FABRIZIO CARCANO
Cronaca

L’Atalanta ha una ’’Cantera doc“. Il segreto? Risorse e competenze

La finale vinta in rimonta contro il Milan (3-2) grazie alla rete di Michieletto e alla doppietta di Isoa . Da Scirea a Tacchinardi, arrivando fino a Bastoni: da sempre Zingonia sforna giovani dal grande futuro.

L’Atalanta ha una ’’Cantera doc“. Il segreto? Risorse e competenze

L’Atalanta ha una ’’Cantera doc“. Il segreto? Risorse e competenze

Un altro tricolore giovanile per l’Atalanta, vincitrice sabato sera del titolo italiano Under 16 dopo una finale vinta in rimonta contro il Milan per 3-2, con la rete di Andrea Michieletto (fratello di Alessandro, azzurro dell’ItalVolley) e una doppietta del gioiello Isaac Collins Isoa, entrambi bresciani. Un altro titolo per la Cantera nerazzurra di Zingonia, pronta a sfornare una nuova nidiata di talenti. "Il nostro obiettivo è far crescere i ragazzi: è vero abbiamo vinto lo scudetto ed è una soddisfazione enorme, ma lo scopo è formare giocatori e speriamo che qualcuno di loro fra qualche anno possa esordire in Serie A con la maglia dell’Atalanta", ha ricordato il tecnico della Under 16, Alessio Gambirasio, dopo il trionfo tricolore. In questa stagione Gian Piero Gasperini ha promosso in prima squadra Giovanni Bonfanti, difensore milanese del 2003, autore peraltro anche di una rete in Europa League, e ha fatto esordire un altro difensore 2003, Del Lungo, e altri due baby talenti cresciuti a Zingonia: l’esterno Marco Palestra, 19 anni, e il mediano Leonardo Mendicino (18), entrambi brianzoli. Convocati altri 2005, come il difensore Pietro Comi e la punta Siren Diao.

Da Scirea a Tacchinardi fino a Bastoni, in gol una settimana fa agli Europei contro l’Albania: da sempre la Dea è fucina di campioni. In prima squadra giocano cinque canterani (Scalvini e Carnesecchi, anche loro azzurri, Ruggeri, Zappacosta e il terzo portiere Rossi) ma in serie A ci sono molti ragazzi del settore giovanile: dai portieri Consigli e Sportiello a Colpani, quindi Caldara e Grassi, fino ai millennials Cambiaghi, Cittadini, Okoli e Piccoli, ancora di proprietà nerazzurra.