MARIA GRAZIA LEPORATI
Cronaca

Le strategie green: doggy bag e porzioni adeguate: "Così la ristorazione diventa davvero sostenibile"

Eleonora Agoni dell’hotel Pineta: "Diamo dignità anche agli avanzi".

Negli ultimi anni, alberghi e ristoranti prestano maggiore attenzione agli sprechi alimentari. Tuttavia il 20% dello spreco avviene nella ristorazione e per questo il Parlamento europeo nel marzo 2024 ha invocato una riduzione degli sprechi nel commercio al dettaglio e nella ristorazione di almeno il 40% entro il 2030.

A Schilpario, in Val di Scalve, il processo è già in atto. "Qui si cerca di non sprecare nulla, riutilizzando gli avanzi e adattando le porzioni". Eleonora Agoni, responsabile dell’albergo “Pineta” dove la classe 1A ha alloggiato durante la gita scolastica di gennaio, ha spiegato le strategie antispreco di una struttura turistica che ha accolto i suoi primi clienti nel 1936.

Che tipo di porzioni chiede la clientela? "La clientela mostra una maggiore sensibilità e chiede porzioni più adeguate rispetto ad anni fa quando erano richiesti piatti abbondanti".

E se avanza qualcosa? "Non c’è più vergogna di portarla a casa grazie all’uso sempre più diffuso della doggy bag".

Questa attenzione dove affonda le sue radici? "Schilpario è sempre stato un paese con poche risorse a causa del freddo e dei lunghi inverni. Sprecare non fa parte della nostra storia e noi cerchiamo di migliorarci sempre più offrendo qualità e sostenibilità ai clienti, attraverso un uso attento del cibo e riducendo gli sprechi".