MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Parre, lupo nell’ovile: sbranate quattro pecore

Torna tra gli allevatori bergamaschi la paura per la presenza dell’animale sulle Orobie. Gli avvistamenti di branchi si moltiplicano: dall’inizio dell’anno sono stati oltre 25 nelle valli bergamasche

Lupi

Lupi

Parre (Bergamo) – Torna tra gli allevatori bergamaschi la paura per la presenza del lupo sulle Orobie. Nella notti tra sabato 15 e lunedì 17 marzo, infatti, si sono registrati, in Valle Seriana, due distinti episodi di predazione ai danni di un allevamento ovino. A essere colpito è stato il recinto invernale di un giovanissimo allevatore di 16 anni, che custodisce gli animali sul monte Alino, nel territorio di Parre, poco al di sotto della chiesetta di Sant’Antonio. Il ragazzo, nell’ambito del progetto “Pan Prat”, segue alcune pecore da latte nei ritagli di tempo ricavati dall’impegno scolastico a Seriate quale stagista della scuola professionale agricola. Il giovane allevatore ha avvisato i carabinieri forestali di quanto accaduto. Sull’origine delle predazioni paiono esserci pochi dubbi: a compiere il raid sarebbe stato proprio un lupo. Domenica mattina la triste scoperta, con le carcasse di tre pecore sbranate. Lunedì mattina un altro esemplare, una pecora delle Langhe da latte gravida in attesa di partorire, è stata rinvenuta morta, con addosso gli evidenti segni di un attacco subìto da un lupo.

Gli avvistamenti di branchi di lupi si moltiplicano: dall’inizio dell’anno sono stati oltre 25 nelle valli bergamasche. Secondo i rilievi della polizia provinciale c’è un branco nella zona di Gandellino che raggiunge anche Valbondione o la Val di Scalve, uno tra Val serina e Val Brembana e uno a Vedeseta. Ma con capi in dispersione su tutto il territorio provinciale e territori di caccia molto vasti che non si sovrappongono. La paura del lupo aveva spinto lo scorso mese di novembre i membri di un gruppo WhatsApp che raccoglie 25 allevatori tra Val Seriana, Val di Scalve, Val Cavallina e parte della Val Brembana a scrivere al prefetto di Bergamo per sollecitare una maggiore tutela ed evitare che la situazione finisca col risultare fuori controllo.