FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Bergamo, Maccali nei guai: in cella per estorsione

Insieme a un complice, l’ex concorrente del Grande Fratello ha minacciato un impiegato delle Poste per farsi consegnare dei soldi

Kiran Maccali

Kiran Maccali

Bergamo, 6 febbraio 2020 - Millantando conoscenze nella criminalità organizzata, hanno minacciato con un tirapugni di acciaio un dipendente delle poste di Romano di Lombardia, costringendolo a prelevare 150 euro dallo sportello e consegnarli a loro. L’indagine lampo dei carabinieri di Treviglio ha permesso di smascherare e arrestare i due autori dell’estorsione. Sono un 50enne e un 34enne, entrambi con precedenti. Il più giovane è Kiran Maccali, origini indiane. Una vita complicata la sua, soprattutto dopo la partecipazione, nel 2011, alla trasmissione “Grande Fratello“.

I militari l’hanno localizzato in una gelateria di Covo, poco lontano da Romano. Maccali avrebbe tentato di opporsi all’arresto, strattonando i carabinieri e facendo poi partire una serie di insulti. Il complice, invece, è stato arrestato in casa sua. Per l’ex concorrente del Grande Fratello non è il primo guaio con la giustizia.

Tutto è successo martedì mattina. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due si erano presentati in posta e hanno fatto irruzione nell’ufficio del consulente economico. Maccali e il suo complice hanno intimorito il dipendente: prima hanno millantato conoscenze nella ‘ndrangheta e poi l’hanno minacciato a ripetizione con un tirapugni di acciaio, costringendolo a prelevare 150 euro dallo sportello e a consegnare i soldi. Arraffato il denaro, i due si sono dati alla fuga, che però è durata poco. Scattate le indagini, i carabinieri della compagnia di Treviglio hanno subito avviato una battuta di ricerca che ha dato esito positivo.