FRANCESCO DONADONI
Cronaca

A Bergamo il maltempo ha causato danni per quasi 30 milioni di euro: il Comune chiede lo stato d’emergenza

Le richieste avanzate da privati per le conseguenze della bomba d’acqua che si è abbattuta sulla città l’otto e il 9 settembre. Il sindaco Carnevali chiede l’intervento della Regione

Le strade allagate dalla tempesta d'acqua che si è abbattuta su Bergamo l'8 e il 9 settembre

Le strade allagate dalla tempesta d'acqua che si è abbattuta su Bergamo l'8 e il 9 settembre

Bergamo, 16 settembre 2024 –  Ammonta a 29 milioni e 500 mila euro l’importo dei danni complessivi dichiarati su autovalutazione dei cittadini: 19 milioni e 500 mila euro circa per danni ad abitazioni private e circa 10 milioni di euro alle attività economiche e produttive. È il bilancio catastrofico dell’ondata di maltempo che si è abbattuta in particolare sulla citta l’otto e il 9 settembre. Il dato complessivo è stato trasmesso a Regione Lombardia “al fine di motivare il riconoscimento dello stato di emergenza superiore del Comune di Bergamo – spiegano da Palazzo Frizzoni –. In questa fase non sono stati inviati i dati relativi alle posizioni individuali, che saranno valutate solo nelle eventuali fasi successive e che saranno aperte anche ai cittadini che non hanno potuto inviare entro sabato 14 settembre il modulo”.

Il sindaco di Bergamo Elena Carnevali
Il sindaco di Bergamo Elena Carnevali

I cittadini che non sono riusciti a compilare il modulo nei tempi stabiliti in questa fase, potranno sempre partecipare alle fasi successive presentando la documentazione con i danni subiti. Per quanto riguarda invece gli oneri a carico del Comune, l’aggiornamento della stima dei danni è pari a 1 milione e 700 mila euro. “Il dato complessivo che oggi consegniamo a Regione Lombardia, che contiene anche voci non comprese nella modulistica, rappresenta comunque la portata della gravità dell’evento e delle ricadute che gravano sulle famiglie e sulle imprese – sottolinea la sindaca Elena Carnevali –. Ci aspettiamo con estrema fiducia che Regione Lombardia riconosca in tempi rapidi il livello B dello stato di emergenza, e si faccia promotrice verso lo Stato del riconoscimento del livello C, quindi del livello di emergenza superiore”.