FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Mamma accusata di doppio infanticidio: “Ho i sensi di colpa per non essere riuscita a salvarli”

Monia Bortolotti è stata arrestata per la morte dei due figli. Sui social scriveva: "Quanto mai ho messo Alice a dormire di lato"

Alice aveva quattro mesi quando era stata trovata morta nel 2021

Alice aveva quattro mesi quando era stata trovata morta nel 2021

Il 13 ottobre Monia Bortolotti, la giovane mamma di 27 anni, di Pedrengo, accusata di aver ucciso i suoi figli, Alice a Mattia, di pochi mesi, soffocandoli, scriveva su una pagina sociale chiamata Sids Awareness (dove Sids è l’acronimo di sindrome della morte morte in culla) queste parole che ora appaiono così sinistre.

Scriveva Monia: "Care mamme e papà, ho sempre fatto fatica a esternare i miei pensieri, la mia storia, chiedo umilmente scusa se le mie parole dovessero disturbarvi. Purtroppo, più si avvicinano le date in cui sono scomparsi i miei due angioletti, meno trovo ragione per vivere. I sensi di colpa per non aver fatto abbastanza per i miei bambini, per non essere riuscita a salvarli, mi sta distruggendo. Quanto mai ho messo Alice a dormire di lato, quante mai l’ho messa in culla proprio! Quanto mai ho pensato a sistemare la casa mentre lei dormiva, quante mai non l’ho controllate meglio. Perché diavolo mi son fatta la doccia...".

Frasi che dimostrano un profondo disagio. Origini indiane, Monia Bortolotti era stata adottata da piccola da una coppia bergamasca che dovrebbe risiedere a Gazzaniga. Le indagini dei carabinieri ne hanno fatto emergere il lato oscuro e inquietante: "Non riusciva a reggere alla frustrazione del pianto prolungato dei bambini". Per la procura avrebbe agito con lucidità, nella piena capacità di intendere e volere. Fredda, razionale.

Ieri mattina i carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Bergamo, coordinati dal pm Maria Esposito, si sono presentati in via Falcone e Borsellino, un quartiere residenziale di Pedrengo, comune dell’hinterland. Si sono fermati davanti al condominio color mattone dove Monia vive con il compagno Cristian Zorzi, operaio.

L’hanno fatta salire in auto direzione in carcere. "Sapevamo della morte della piccola Alice e poi anche del fratellino Mattia. Aveva scosso tutti. È tremendo", dicono alcuni vicini. Arriva il sindaco di Pedrengo, Simona d’Alba. "È un dramma nel dramma quello che ha colpito la nostra comunità. L’amministrazione era stata allertata perché sapevamo che era in corso una indagine, anche per via della riesumazione del corpicino. Terribile".