GIUSEPPE PURCARO
Cronaca

Maturità, la lode è un affare per pochi eletti: "Studiare tanto? Ci vuole ben altro"

Solo 6 le eccellenze a Bergamo. I progetti di Valentina e Marco

Gli studenti controllano i risultati

Bergamo, 13 luglio 2016 - Cento e lode. Un voto che spalanca le porte, almeno sulla carta, a una promettente carriera universitaria. Valentina Corna, 19 anni, e Marco Donadoni, 18 anni, appartengono allo sparuto gruppo di studenti di Bergamo (quattro al liceo Lussana, uno al linguistico Falcone e l’altro all’istituto per geometri Quarenghi) che si sono lasciati alle spalle gli esami di maturità (scritti e orali), con questo fantastico punteggio. La prima è una ormai ex studentessa del liceo linguistico 'Falcone', il secondo ha frequentato il liceo scientifico 'Lussana'. Entrambi concordano su un particolare: arrivare a conquistare una 'lode' ha richiesto tanto impegno e tanto studio. E voti altissimi durante gli ultimi tre anni di scuola.

«Ho avuto medie superiori al 9 e ho preso anche diversi 10 - come racconta Marco Donadoni - . Infatti, il punteggio di 100 e lode preso alla maturità, dipende non solo dal punteggio ottenuto nell’orale e negli scritti (dai 15 ai 30 punti) ma anche dalla media dei voti ottenuti negli anni del triennio. Le materie dove ho eccelso sono state matematica, fisica e informatica. E proprio l’informatica è la materia che mi appassiona di più e alla quale voglio dedicare gli studi universitari. Sto infatti valutando di iscrivermi a Ingegneria informatica al politecnico di Milano«. Solo studio quindi durante l’adolescenza? «No, sono riuscito a dedicarmi anche ad altro - precisa il giovane studente - ma ammetto che il tempo dedicato allo studio è stato notevole. E di questo ringrazio anche i miei professori e i miei compagni di classe«. Anche Valentina Corna esce con il massimo dei voti dalla scuola superiore. «Anche per me l’impegno e la dedizione sono stati profusi largamente per ottenere questo ambito risultato - racconta la ragazza - Ho avuto una media del 9 e mezzo nell’ultimo triennio e ho ottenuto anche dei 10».

«Ovviamente le materie linguistiche sono il mio forte ma per il futuro universitario punto sul storia dell’arte, Infatti la mia tesina è stata tutta improntata sull’arte contemporanea. Ho voluto dimostrare che anche l’arte contemporanea non è da meno rispetto all’arte antica e figurativa. Il risultato ottenuto alla maturità lusinga molto la giovane studentessa che aggiunge: «Non basta solo studiare ma occorre tanta dedizione e anche metterci del suo. Voglio studiare storia dell’arte. So che non da grandi sbocchi ma ci credo. E lo farò fuori regione cosi ho l’occasione per conoscere luoghi nuovi».