FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Maxi-incendio in via Moroni. La difesa punta allo “sconto“

L’incendio scoppiò il 21 agosto del 2023. In una mansarda di una palazzina di via Moroni, al civico 20,...

Le fiamme partirono dalla mansarda di una palazzina e interessarono anche gli edifici vicini L’incendio scoppiò nell’agosto 2023

Le fiamme partirono dalla mansarda di una palazzina e interessarono anche gli edifici vicini L’incendio scoppiò nell’agosto 2023

L’incendio scoppiò il 21 agosto del 2023. In una mansarda di una palazzina di via Moroni, al civico 20, in città. Le fiamme danneggiarono anche alcuni immobili vicini. Per quell’episodio tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Si tratta del titolare della ditta che quel giorno stava eseguendo i lavori di ristrutturazione, C. R., la proprietaria della mansarda A. R. e il progettista R. L. Ieri, nell’ udienza preliminare, gli avvocati di C.R e A.R , Vanessa Bonaiti e Fernando Bolis, hanno chiesto l’ammissione al rito abbreviato per i loro assistiti. Inoltre, tra le parti offese sono state 12 le richieste di costituzione di parte civile, sia tra privati che tra amministratori delle aree comuni delle strutture colpite dall’incendio. L’avvocato Bonaiti ha inoltre evidenziato che, il suo assistito, il titolare della ditta, ha due società intestate, entrambe senza dipendenti: una srl e una ditta individuale. Chiedendo che sia inserita nel capo di imputazione anche la seconda (l’unica delle due che era stata quella oggetto dei controlli), coperta da assicurazione. Un passaggio per permettere alle parti civili, in caso di condanna, un risarcimento. La prossima udienza è stata fissata per il 21 maggio. Per quel rogo tre palazzine rimasero inagibili a causa delle fiamme. Una cinquantina di persone rimasero senza casa e il Comune mise a loro disposizione il Central Hostel per ospitarli.

Le contestazioni della Procura (per incendio colposo) si basano sulla relazione dei vigili del fuoco del Nucleo investigativo antincendio in cui si indicava un picco di consumi di energia elettrica nella mansarda quando si verificò l’incendio. Quindi, per i vigili del fuoco, è possibile che qualcuno stesse utilizzando degli attrezzi. L’attenzione si concentrò su un flessibile. Il titolare della ditta, in quel momento, non era presente. Neppure due perizie hanno fornito dati certi.F.D.