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Coronavirus, Bergamo saluta i medici militari russi: "Grazie per quel che avete fatto"

Cerimonia di commiato all'ospedale da campo con il governatore Fontana e l'ambasciatore russo

La cerimonia di saluto ai medici militari russi

La cerimonia di saluto ai medici militari russi

Bergamo, 7 maggio 2020 - Comincia il ritiro dalla Lombardia delle divisioni russe per la difesa chimica, biologica e antiradiottività che, a scaglioni, rientreranno in patria dopo aver operato in particolare a Bergamo e Brescia, epicentro del coronavirus. 

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della cerimonia di commiato ha epsresso riconoscimento alla delegazione russa."Un ringraziamento ai medici, agli infermieri, ai sanificatori, a tutte le persone che hanno fatto parte di questa brigata. Voi siete arrivati in uno dei momenti più difficili nella storia degli ultimi 80 anni della nostra Regione e della città di Bergamo in particolare. In un momento in cui si stava verificando qualcosa che nessuno pensava si potesse verificare".

Alla vigilia della partenza degli specialisti militari russi, si è tenuto inoltre un incontro nell'ospedale da campo di Bergamo dove dal 6 aprile al 7 maggio hanno operato i medici militari russi. Poi l'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov ha tenuto a sottolineare "l'aiuto disinteressato" in una zona ad altissimo contagio: durante la permanenza il contingente medico militare presso l'ospedale da campo di Bergamo in Italia, 112 persone sono state ricoverate, 75 delle quali sono state dimesse. Gli specialisti della protezione chimica hanno disinfettato 114 Rsa, 1.131 milioni di metri quadrati di locali, oltre 420 mila mq di aree aperte e strade.