
Michela Moioli
"Non è facile trovarsi nel cuore di questa pandemia. Sento la vicinanza della mia famiglia, degli amici anche se siamo tutti chiusi in casa e non ci possiamo vedere". A parlare è Michela Moioli. La campionessa olimpionica negli scorsi giorni ha vinto terza Coppa del Mondo di snowboard (dedicata proprio all'Italia) è stata travolta dall'emergenza coronavirus, che ha duramente colpito proprio la sua terra d'origine, la Bergamasca. In questi giorni ha perso per Covid-19 anche la nonna Camilla, ricoverata da giorni in ospedale. Il nonno Antonio è ancora ricoverato. "È impossibile elaborare il dolore. Non si può andare in ospedale a salutarli, il funerale è durato appena cinque minuti".
"Vediamo le immagini di quello che sta succedendo fuori, sentiamo le sirene delle ambulanze e le campane che suonano a lutto. Non è per niente facile, qui ed altrove stanno morendo troppe persone" ha detto la campionessa a Sky Tg 24. Una Coppa difficile da conquistare, sulla neve, ma soprattutto nella testa. "Non è stato per niente facile, in alcuni momenti ero davvero preoccupata di non riuscire a finire la stagione, di non poterla finire come volevo io. Ma ho tenuto duro, cercando di concentrarmi su me stessa, portando avanti i miei obiettivi".
"Sentivo spesso la mia famiglia per sentirli vicini, nonostante io fossi lontana. Ho cercato in tutti i modi solo a fare il mio dovere. Al cancelletto ho pensato alla mia Alzano, alla mia Bergamo e questo mi ha dato veramente tanta forza. Sono riuscita a vincere e l`ho fatto per loro. Ora dobbiamo solo stare a casa e fare così il nostro dovere, allenarci come possiamo. Noi siamo come in un limbo, tutto intorno c`è una tragedia".