Bergamo, 29 giugno 2020 - Una busta con proiettile e una lettera minatoria rivolta al presidente di Confindustria Bergamo Stefano Scaglia. Il primo destinatario, settimana scorsa, era stato il presidente di Confindustria Lombardia, il bresciano Marco Bonometti: aveva ricevuto una lettera di minacce con tanto di proiettili fatta arrivare nella sede di Confindustria Bergamo. Da allora si trova sotto scorta. Ora stessa cosa è avvenuta nei confronti del presidente di Confindustria Bergamo, Stefano Scaglia, che non ha voluto rilasciare nessun commento.
La missiva, all’interno un proiettile calibro 6.25, è stata recapitata al quotidiano L’Eco di Bergamo e riportava come destinatario il direttore della testata, Alberto Ceresoli. Oltre al proiettile, vi era una lettera di rivendicazione, a firma dei Nuclei proletari lombardi. "Dove non arriva il Covid arriviamo noi" è parte del testo della missiva rivolta a Scaglia. A indagare è la Digos di Bergamo, che già si occupa delle minacce a Bonometti.