Moglie uccisa per gelosia, arrestato col fratello

Un cittadino dello Sri Lanka di 49 anni, diventato recentemente anche cittadino italiano, è stato arrestato dalla Polizia di Stato...

Un cittadino dello Sri Lanka di 49 anni, diventato recentemente anche cittadino italiano, è stato arrestato dalla Polizia di Stato della Questura di Bergamo su mandato di cattura internazionale. È accusato dalle autorità svizzere dell’omicidio della propria cognata in concorso con il fratello. Il delitto è stato commesso l’11 settembre scorso a Chiasso, nel Canton Ticino. L’arresto del quarantanovenne, che da una decina di anni viveva a Terno d’Isola, è stato effettuato a Valbrembo. Trasferito nella casa circondariale di via Gleno, l’uomo è in attesa dell’estradizione.

Un passo indietro. È l‘11 settembre quando a Chiasso una donna di 40 anni, dello Sri Lanka, viene trovata senza vita in un appartamento di via Albrici al civico 7 della cittadina svizzera. In un primo momento si era ipotizzato a un malore come causa del decesso, ma stando a quanto è stato poi ricostruito dalla Polizia cantonale la donna sarebbe stata strangolata dal marito, un quarantaquattrenne, anche lui originario dello Sri Lanka. Il marito viene arrestato il 3 ottobre dopo che durante un colloquio come persona informata sui fatti crolla confessando tutto. Una telecamera, dopo la mezzanotte, aveva ripreso l’uomo mentre usciva con un sacco della spazzatura. Dopodiché, come avevano raccontato all’epoca dei fatti alcuni residenti, si era verificata un’anomalia al sistema di sorveglianza dell’atrio. La telecamera si disattivò per diverse ore e poco distante fu trovata anche una scala. Le indagini della Polizia elvetica hanno evidenziato anche la responsabilità del fratello del quarantaquattrenne, ritenuto in qualche modo responsabile dell’omicidio della donna. Per questo motivo è stato emesso un ordine di carcerazione internazionale nei confronti del quarantanovenne cingalese residente nella Bergamasca, a Valbrembo, per la precisione, comune nell’hinterland della città. Qui l’uomo lavorava come saldatore in proprio. È stato rintracciato dagli agenti della questura di Bergamo il 18 ottobre, e successivamente portato in carcere, dove l’arresto è stato convalidato in attesa di procedura di estradizione.

L’omicidio per motivi di gelosia. Il marito dopo aver ucciso la moglie aveva chiamato i soccorsi, dicendo che la donna aveva avuto un attacco di cuore e tutti avevano pensato a un malore. Ma i successivi accertamenti medici non riuscivano a fornire risposte precise. Così, quando dal decesso era trascorso quasi un mese, le autorità svizzere hanno sentito l’uomo come persona informata sui fatti ma è infine crollato, confessando di avere ucciso la moglie in collaborazione con il fratello.

Francesco Donadoni