M.A.
Cronaca

Moio de' Calvi, addio alla cabina telefonica: per 12 anni simbolo di "resistenza"

Dismette l’ultimo baluardo analogico. Nel 2010 e nel 2015 le barricate per salvarlo

La cabina Telecom di Moio de' Calvi

Moio de' Calvi (Bergamo) - Da 12 anni è lì, in piazza IV Novembre, inutilizzata. Simbolo della battaglia dei piccoli Comuni contro la legge dei numeri, dei servizi che venivano rimossi laddove non vi era sostenibilità economica. Nel 2010 tutta Italia parlò della cabina telefonica di Moio de’ Calvi, che Telecom voleva smantellare: numeri troppo esigui, diceva, soppiantati dall’enorme crescita del cellulari. Sopravvissuta a due tentativi di rimozione (il secondo nel 2015), la cabina telefonica di piazza IV Novembre ha infine perso la sua battaglia. Verrà rimossa, al suo posto una delle 4 colonnine per la ricarica di e-bike previste in paese. "Era inutilizzata da dodici anni - spiega il sindaco Alessandro Balestra - e aveva poco senso, al di là di quanto aveva rappresentato".

All’epoca a vincere fu la protesta dei cittadini e dell’allora sindaco Davide Calvi , che alzò un vero e proprio polverone mediatico di risonanza nazionale per proteggere quella cabina simbolo della "montagna che resiste". Ne avevano parlato tv e quotidiani, il musicista americano Tony Trischka, in paese per un concerto, volle scattare una foto ricordo proprio di fronte alla cabina. E Moio si tenne la cabina, ritenuta anche da Agcom un servizio utile alla comunità, considerando che la più vicina si trovava ad almeno un chilometro e mezzo. Non solo restò al suo posto, ma fu anche aggiunta la possibilità di telefonare utilizzando le monete, in sostituzione delle ormai introvabili tessere telefoniche. Nel 2015 il secondo tentativo di rimozione: in quel caso l’amministrazione comunale del sindaco Paolo Agape, decise di non opporsi. Ad attivarsi fu invece la minoranza, che ottenne il mantenimento di un servizio che in montagna - dove la ricezione cellulare a volte scarseggia - poteva tornare ancora utile per le emergenze.

Ora , però per la cabina di Moio de Calvi è arrivata la fine. A richiederne la rimozione, questa volta, è stata proprio l’amministrazione comunale, nell’ottica di un progetto di riqualificazione della piazza. Il telefono è già stato smontato, a breve toccherà allo "scheletro".