Caso Monella, in prova ai servizi sociali: sarà volontario alla Caritas

L'imprenditore di Arzago d'Adda è in attesa che venga stabilita la tipologia di servizio, gli orari e le modalità di M.A.

Antonio Monella  con la moglie (De Pascale)

Antonio Monella con la moglie (De Pascale)

Bergamo, 9 gennaio 2016 - Si avvicina l'inizio dell'attività di volontariato a favore della Caritas per Antonio Monella, l'imprenditore di Arzago d'Adda condannato in via definitiva a 6 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per omicidio: nella notte fra il 5 e il 6 settembre del 2006 dalla finestra di casa sua sparò e uccise Ervin Hoxa, 19enne albanese che si era introdotto nella sua proprietà e stava scappando con il suo suv.

In settimana Monella, come disposto dal magistrato di Sorveglianza di Brescia, Gustavo Nanni, nel suo provvedimento di affidamento in prova ai servizi sociali, inconterrà i referenti della Caritas di Bergamo, che stabiliranno la tipologia di servizio, gli orari e le modalità, concordandoli con l'Uepe (l'Ufficio esecuzioni penali esterne). La decisione è frutto della richiesta dei difensori di Monella, gli avvocati Andrea Pezzotta ed Enrico Mastropietro, che si sono fatti forti della grazia parziale concessa al loro assistito dal presidente della Repubblica. L'affidamento in prova ai servizi sociali è stato ottenuto da Monella perchè la pena residua è inferiore ai 4 anni, proprio in virtù della concessione della grazia parziale (Monella è stato scarcerato il 18 dicembre scorso, dopo oltre un anno di carcere). Il magistrato di sorveglianza ha prescritto all'imprenditore di non uscire di casa dalle 21,30 alle 7 del mattino e ha concesso libertà di movimento solo in Arzago, fatta eccezione per gli spostamenti strettamenti necessari per il lavoro e il volontariato.

di M.A.