REDAZIONE BERGAMO

"Monguzzi si è sbilanciato ed è caduto"

Vittorio Belotti, 50 anni, è processato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Si difende sostenendo di non aver voluto fare del male al motociclista, ma di essersi semplicemente toccati. La Corte d'Assise deciderà.

"Monguzzi si è sbilanciato ed è caduto"

Tocca a lui, Vittorio Belotti, 50 anni, magazziniere metalmeccanico, sposato, residente a Montello, passione per la caccia. Il presidente della Corte d’assise, Giovanni Petillo (a latere la collega De Magistris) gli domanda se intende sottoporsi all’esame. "Sì", replica senza esitazione l’imputato, a processo per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. È accusato di aver speronato intenzionalmente Walter Monguzzi (foto), 55 anni, di Osio Sotto, dopo un diverbio avuto a una rotonda a Montello, lungo un rettilineo.

Monguzzi era in sella alla sua moto Bmw, l’imputato al volante della Panda. Dopo la caduta la vittima venne poi travolta da una Bmw nera che arrivava dalla direzione opposta. Il pm Aloisio lo sollecita con le domande. È il racconto di quella maledetta giornata, il 30 ottobre 2022. Belotti si difende. "Non volevo fare del male al motociclista e mai avrei pensato che sarebbe accaduta una cosa del genere". E ancora: "Con la coda dell’occhio ho visto che stava cadendo". Belotti andava di fretta. Era convinto di non aver dato una precedenza alla rotatoria a qualche centinaio di metri prima dal semaforo e che questo potrebbe aver generato il diverbio. "Al semaforo rosso dove mi sono fermato – continua - il conducente di una Vespa che era dietro di me si è messo a urlare e il motociclista accanto a me (il Monguzzi) mi ha battuto nel vetro perché lo abbassassi. Gli ho chiesto scusa perché pensavo di non avergli dato precedenza. Urlava, non ricordo nemmeno cosa mi disse". Arriva il verde. Secondo l’accusa Belotti speronò Monguzzi e lo spinse fuori strada facendolo cadere. Ma il 50enne sostiene un’altra cosa: "Al verde sono partito. Lui si è sbilanciato. Forse eravamo troppo vicini e ci siamo toccati". F.D.