FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Monia Bortolotti e le chat con l’amica: "La mia bimba ha ancora una vita che non possiamo vedere”

Pedrengo, gli audio della mamma accusata della morte dei figli di quattro e due mesi. Voce monocorde, niente pause né pianto: “Me la immagino davanti a una ruota panoramica di biberon”

Alice e Mattia Zorzi e in basso la mamma Monia Bortolotti

Alice e Mattia Zorzi e in basso la mamma Monia Bortolotti

Monia si confida con un’amica. Parla del suo dramma: ha perso Alice, la primogenita morta a soli quattro mesi. Sono messaggi inediti. Il tono di voce è sempre lo stesso, monocorde. Non c’è mai una flessione, una pausa, un pianto. A tratti appare anche distante. I vocali sono stati trasmessi anche in televisione e aggiungono altri tasselli che aiutano a inquadrare la personalità di Monia Bortolotti, mamma di 27 anni, che deve rispondere della morte dei suoi bimbi, Alice di 4 mesi e Mattia di 2. Le viene contestato il duplice omicidio volontario, il gip Federica Gaudino dopo l’interrogatorio di garanzia ha confermato il carcere per il pericolo di reiterazione.

I vocali, si diceva. Monia parla di Alice, ecco cosa dice: "Credo che ci sia una vita nell’aldilà. Me la immagino di fronte a una ruota panoramica piena di biberon visto che la mia bimba era una mangiona. Quando è successo, il nostro micione si è alzato di scatto e ha guardato verso la camera della bimba. Io pensando che si fosse svegliata sono andata a vedere ma non ho controllato che respirasse, ho visto che non si era svegliata e sono tornata di là, sono convinta che in quel momento lui abbia sentito che Alice è volata in cielo". Monia immagina Alice in Paradiso, tra le braccia di una cugina che "le possa fare da mamma", ha una bisnonna, una nonna, una zia, uno zio, tante persone che se la contendono.

L’amica cui si confida è una vecchia conoscenza. "È vero, tu mi conosci fin da quando ho quattro anni, mi hai visto in tutte le salse, dalla bimba impacciata che si tirava su le calzamaglie perché le stavano larghe. Un periodo anche lì difficile, e ammetto che fosse il periodo più difficile che avrei dovuto affrontare. E ci sono giorni in cui sono più euforica o comunque sto meglio, con la stessa grinta con cui posso affrontare un momento, altri veramente difficili. Però come dici tu cerco di non cedere e di non perdermi di nuovo perché sarebbe una mancanza di rispetto per la voglia di vivere che aveva la mia bimba e che ha ancora". Ecco l’accenno a Alice, un angioletto, come lo era Mattia.

Parlando di Alice, Monia aggiunge: "Perché lei ce l’ha ancora una vita che noi non possiamo vedere, che non possiamo raggiungere, ma è ancora viva è ancora piena di quell’energia, di quella gioia che ha sempre avuto. Ti mando una foto del suo posticino quello che noi a Pedrengo chiamiamo la sua casina nel campo dei bimbi, settimana baciata dal sole, l’unica illuminata dal sole. Mi ha scaldato il cuore".