FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Morte sul Pizzo del Diavolo Volo fatale a escursionista

In Valle Brembana soccorsi vani per una quarantanovenne, illesi i compagni di spedizione

Morte sul Pizzo del Diavolo Volo fatale a escursionista

di Francesco Donadoni

CARONA (Bergamo)

Ennesima tragedia in montagna. Ieri, prima di mezzogiorno, a Carona, ha perso la vita una donna di 49 anni, Marcella Carubia (nella foto), originaria di Clusone, viveva a Onore (Bergamo), dipendente della Casa di riposo Cardinal Gusmini di Vertova, sposata e madre di due figli di 26 e 28 anni. È morta dopo essere precipitata dalla cresta del Pizzo del Diavolo di Tenda, 2600 metri di quota. Un volo di oltre 150 metri. Il suo corpo è stato recuperato dai soccorritori in un canalone. La donna era in un gruppo di cinque persone: lei era la prima della cordata e gli altri quattro escursionisti la seguivano alla spicciolata. Sono stati recuperati illesi. Secondo una prima ricostruzione, Marcella Carubia, appassionata di montagna, ieri mattina era partita da Carona in compagnia di altri quattro escursionisti per trascorrere una giornata in quota. Meta il Pizzo del Diavolo, a 2.600 metri di quota.

Il gruppetto si è incamminato molto presto. In quota ieri mattina c’erano 7 gradi, con ghiaccio e neve. Ci sono ancora diversi tratti ancora ghiacciati, nonostante le temperature primaverili. Dalla diga di Fregabolgia a salire c’è ancora tanta neve. La quarantanovenne si è messa in testa al gruppetto. A una cinquantina di metri dalla vetta l’incidente. Cosa sia successo non è ancora chiaro. Forse il ghiaccio ancora presente potrebbe essere all’origine della disgrazia. Ma è solo un’ipotesi. Marcella Carubia è caduta dal lato del Pizzo del Diavolo che guarda verso Carona, sul versante che affaccia dove c’è il rifugio Calvi.I compagni di escursione hanno subito lanciato l’allarme dopo aver intravisto la loro compagna in fondo al canalone. La centrale operativa del 118 ha inviato su luogo della disgrazia due elicotteri alzati in volo dalla base operativa di Bergamo e Sondrio. Nel frattempo è stata allertato anche il la VI delegazione del Soccorso alpino Cnsas Vallebrembana. In breve dei tecnici si sono messi in cammino per raggiungere la zona della montagna che era stata indicata dagli altri quattro escursionisti che erano in cordata con la quarantanovenne. In ausilio anche i carabinieri della Compagnia di Zogno e una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Zogno. Quando i tecnici del Soccorso alpino hanno trovato l’escursionista, per lei, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Troppo gravi le lesioni riportate nella caduta. Gli altri quattro escursionisti, illesi ma sotto choc, sono stati recuperati con i due elicotteri.