FEDERICA PACELLA
Cronaca

Infortuni nei luoghi di lavoro, record in Lombardia: ecco i settori e le città più colpite

Nel 2022 presentate 131.692 denunce. In un anno 117 croci. Ieri altri due operai sono rimasti feriti in modo grave in due aziende di Brescia e Lecco

Le forze dell’ordine in un cantiere edile dopo un infortunio

Un volo da circa due metri e mezzo, a seguito della caduta da una scala, all’interno della Keminova di Cellatica. A farne le spese, un uomo di 69 anni, che ha riportato un serio trauma cranico ed è stato trasportato d’urgenza agli Spedali Civili di Brescia, in codice rosso. Un altro operaio è rimasto ferito ieri in modo grave anche in un’azienda di Molteno, nel Lecchese. Sono solo gli ultimi incidenti sul lavoro, di cui la Lombardia ha registrato il record negativo anche nel 2022, con 131.692 denunce. Purtroppo la regione detiene anche il primato di morti per infortuni sul lavoro, 3 a settimana nel 2022, come emerge dall’ultimo rapporto Inail relativo a gennaio-dicembre 2022, pubblicato martedì.

I settori più colpiti

Nel complesso, in un anno sono state 117 le persone decedute per infortuni avvenuto sul luogo di lavoro o in itinere. Se le denunce si concentrano per lo più nel settore sanitario (oltre 14.500 nel 2022 contro le 5.558 del 2028) ancora per effetto di contagi Covid, i decessi si sono verificati nella quasi totalità in ambito manifatturiero o nei servizi di logistica. Nel complesso, le attività manifatturiere hanno visto raddoppiare gli infortuni mortali, dai 13 del 2021 ai 26 del 2022. Solo nel settore edile, inoltre, sono stati 24 i decessi in cantiere, 4 in più del 2020; 19 i mortali nell’ambito di trasporti e magazzinaggio, anche in questo caso in crescita rispetto ai 16 dell’anno precedente. La strada rappresenta un doppio pericolo per i lavoratori: in un anno sono quadruplicati, passando da 2 a 8, gli infortuni mortali nell’ambito di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. In 25 casi, infine, non è stato possibile determinare il settore di appartenenza del lavoratore deceduto (erano stati 19 nel 2021).

La classifica

Nel complesso, il 2022 si chiude con una crescita di morti per infortunio sul lavoro, 20 in più rispetto alle 97 del 2021. Una crescita considerevole che, tra le province, vede Milano al primo posto con 48, seguita da Brescia (37) e Bergamo (17). Il dettaglio provinciale permette di evidenziare come, in alcuni territori, ci sia stato comunque un calo: Lodi ha il primato positivo di zero infortuni mortali, Mantova ha visto una riduzione da 16 a 6, così come sono in calo Bergamo, Cremona, Milano, Monza, Sondrio. In crescita, invece, Brescia (+3), Como (+3), Lecco (+1), Pavia (+7).