REDAZIONE BERGAMO

Chi era Mamadi Tunkara, l’addetto alla sicurezza ucciso a Bergamo mentre stava andando a lavoro al supermercato

Aveva 36 anni, originario del Gambia, era il responsabile della sicurezza del Carrefour di via Tiraboschi. Era soprannominato affettuosamente Lookman, per la somiglianza (anche grazie alle treccine) col centravanti dell'Atalanta

Bergamo, 3 gennaio 2025 – Si chiamava Mamadi Tunkara l’uomo ucciso a coltellate nel pieno pomeriggio di oggi a Bergamo. La vittima dell’aggressione, 36 anni, era originaria del Gambia. Mamadi era il responsabile della sicurezza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi: stando alle prime informazioni l’uomo stava arrivando al supermercato, probabilmente per iniziare il turno di lavoro. Arrivato all'altezza del passaggio Pierantonio Cividini, sarebbe stato spintonato da un uomo sui 40/45 anni. A quel punto Tunkara è caduto a terra, venendo colpito con tre o quattro coltellate. L'accoltellatore è poi scappato ed è ricercato dalla polizia. Difficile pensare a un delitto casuale: un’ipotesi è che i due uomini si conoscessero o comunque si fossero già incontrati. 

Il luogo del delitto e, a destra, Mamadi Tunkara (Foto/Renato De Pascale)
Il luogo del delitto e, a destra, Mamadi Tunkara (Foto/Renato De Pascale)

La vittima era soprannominata affettuosamente Lookman, per la somiglianza (anche grazie alle treccine) ad Ademola Lookman, il centravanti dell'Atalanta.  "Momadi era un bravo ragazzo – ha ricordato un amico -. Eravamo amici: tra nativi del Gambia tutte le settimane ci incontriamo. Viveva in Italia da almeno 5 anni, con il fratello, e da tempo lavorava come responsabile della sicurezza". Abitava, stando alle prime informazioni, a Verdello, in provincia di Bergamo. 

Fondamentali per ricostruire i fatti e risalire all'assassino saranno anche le riprese delle telecamere della zona, presenti anche nel passaggio coperto dove si è consumato il delitto. L'omicidio è avvenuto nel pieno centro di Bergamo, praticamente nel trafficato largo Porta Nuova e a pochi metri dal Sentierone, la strada principale della movida della città bassa, dove sono allestiti i mercatini di Natale e, di fronte a Palazzo Frizzoni, sede del municipio, anche la ruota panoramica. La zona di via Tiraboschi era dunque frequentata. Diversi testimoni che hanno assistito all'omicidio sono stati sentiti dalla polizia. Le indagini della questura sono coordinate dal sostituto procuratore Silvia Marchina. Sul luogo del delitto è arrivata anche Maria Cristina Rota, procuratore aggiunto.

La sicurezza e la convivenza civile sono valori fondamentali per Bergamo, e ogni episodio di violenza è una ferita per tutta la nostra comunità. Come Amministrazione, siamo in stretto contatto con le autorità competenti per garantire che la giustizia faccia il suo corso e fornire tutto il supporto più utile insieme al presidio del territorio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini" ha detto la sindaca di Bergamo Elena Carnevali. Carnevali ha espresso poi "profondo sgomento" e "tutta la mia vicinanza e il più sincero cordoglio alla famiglia della vittima, colpita dalla perdita così dolorosa".

La catena di supermercati per la quale lavorava Mamadi Tunkara, ha espresso in un nota il suo cordoglio.  "Carrefour Italia ha appreso con dolore della morte, a seguito di un'aggressione, di un addetto alla sicurezza impiegato presso un punto vendita di Bergamo e dipendente di una società terza". "In attesa che le indagini facciano chiarezza su quanto accaduto - si legge ancora nella comunicazione - l'azienda rimane a completa disposizione delle autorità competenti per fornire il massimo supporto e si stringe attorno a famigliari e conoscenti della vittima in questa tragica circostanza".