Falsa associazione equestre scoperta dalla Finanza

Dietro la società non profit due imprese. Avrebbero evaso 350mila euro e 75mila di Iva.

La Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza

Brescia, 9 luglio 2015 - Scoperta dalla Guardia di Fiananza  una falsa associazione equestre che sfruttando lo schermo giuridico di ente 'no profit' non ha mai presentato la dichiarazione dell'Iva (risultando così evasore totale) e, dal 2012 al 2015, ha evaso 350mila euro e 75mila di Iva.

Il controllo è stato effettuato nei confronti di una associazione sportiva dilettantistica equestre in Franciacorta, per verificare i requisiti per usufruire del regime di favore previsto per le associazioni 'no profit' e controllare la cura degli animali. L'associazione, in realtà era una costola di un'attività imprenditoriale svolta da una ditta individuale di "allevamento cavalli" ed una s.r.l. di "commercio cavall"». Tutti i beni mobili ed immobili utilizzati dall'associazione sportiva (maneggio, due appartamenti e costosi mezzi per il trasporto dei cavalli) sono risultati di proprietà di due imprenditori, che li avevano concessi formalmente in "comodato gratuito" per far gravare i costi di gestione sul bilancio dell'associazione stessa.

L'attività sportiva è risultata quasi inesistente e comunque di facciata. Anche due dipendenti, di nazionalità indiana ed albanese, addetti alla pulizia delle stalle sono risultati assunti in modo irregolare, inquadrati come «collaboratori sportivi» invece che come lavoratori dipendenti ed erano pagati «in nero». Sono state trovate anche molte confezioni di farmaci veterinari detenute illecitamente che sono state sequestrate. Gli investigatori hanno anche rilevato la mancata compilazione del registro di carico e scarico dei cavalli.