REDAZIONE BERGAMO

Non paga la retta all’ospizio, casa pignorata al figlio

La donna nel frattempo morta ignorava che lo stretto familiare non saldava i soggiorni

TREVIGLIO (Bergamo)

E’ una storia singolare questa risoltasi positivamente per il Comune di Treviglio, al termine di una vertenza con un cittadino al quale veniva contestato il mancato pagamento, per anni, della retta per il ricovero della madre (morta recentemente) nella locale Casa di riposo. La quota mensile era pagata dal Comune che ha però ottenuto il pignoramento di un’abitazione, riuscendo a recuperare gran parte delle somme dovute ma non versate dall’inadempiente, dal 2012. Nel frattempo l’uomo – secondo quanto si è appreso - avrebbe incassato i soldi della pensione della mamma, la quale ignorava che il figlio non provvedeva al pagamento della retta (1.650 euro mensili) alla Casa Albergo della Fondazione Anni Sereni di Treviglio dove era ricoverata; la Fondazione ha in essere una convenzione con il Comune di Treviglio(e parimenti con quelli di Caravaggio e di Fara facenti parte del Consorzio intercomunale per la Casa Albergo) in forza della quale l’anziana veniva ospitata in base alla graduatoria del Comune. Mentre il figlio non provvedeva alla quota, era il Municipio - come da regolamento della convenzione Comune-Rsa - a saldare il dovuto. Finchè la situazione è stata sottoposta a controllo dopo che il Comune si è rivolto all’avvocatura civica per una valutazione. Ecco che cosa dice l’assessore ai Servizi Sociali, Pinuccia Zoccoli Prandina: "I vari controlli hanno permesso di rilevare che la situazione patrimoniale del nucleo familiare non fosse particolarmente disagiata. Infatti il figlio della signora era anche in possesso di un alloggio, cui si aggiunge quello della mamma al momento del decesso.

Il Comune ha così attivato fin dal 2012 il lungo iter burocratico che dopo 9anni si è concluso con esito positivo". Il tribunale di Bergamo ha ripartito l’importo incassato dalla vendita all’asta dell’immobile, assegnando al Comune la parte di competenza, circa 50 mila euro, un po’ meno rispetto al mancato pagamento delle quote, via via negli anni, da parte dell’inadempiente. Va sottolineato - ricorda ancora l’assessore – "che gli ospiti della Rsa di Treviglio pagano regolarmente la quota mensile" e che per situazioni di particolare difficoltà il Comune ha disposto uno specifico capitolo di spesa a sostegno. Amanzio Possenti