REDAZIONE BERGAMO

Oasi Wwf di Valpredina, c'è il rischio chiusura

A fine mese, se non verranno rinnovate le convenzioni con le province, causa il riordino delle competenze, il Cras non potrà più restare aperto

Un’aquila reale

Bergamo, 15 marzo 2016 - Allarme all'Oasi Wwf in provincia di Bergamo: il Centro recupero animali selvatici rischia la chiusura. In 16 anni di attività ha accolto 21.182 ospiti feriti, debilitati e malconci e più della metà sono stati curati, rimessi in forma e poi liberati. Ma ora ad aver bisogno di aiuto è proprio il Cras a Valpredina, a Cenate Sopra. A fine mese, se non verranno rinnovate le convenzioni con le province, causa il riordino delle competenze, il Cras sarà costretto a chiudere i battenti.

"La struttura - spiega il responsabile del Cras, Matteo Mauri -, oltre a fornire risposte immediate e qualificate ai cittadini sul ritrovamento della fauna selvatica, con le proprie attrezzature sanitarie e chirurgiche sottopone a interventi e cure specifiche gli animali selvatici autoctoni. Ma queste attività non sono più sostenibili per un'associazione ambientale, senza un contributo pubblico".