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Omicidio di Costa Volpino, interrogato Badhan. “Aveva appuntamento con l’amica di Sara per uno scambio di droga”

Le parole dell’avvocato Fausto Micheli, legale del ragazzo accusato di aver ucciso a forbiciate la 18enne Sara Centelleghe

Costa Volpino (Beramo) – Jashandeep Badhan, il 19enne arrestato con l'accusa di aver ucciso con una trentina di forbiciate la 18enne Sara Centelleghe lo scorso sabato a Costa Volpino, in provincia di Bergamo ''doveva incontrarsi con l'amica di Sara per uno scambio di droga, fa uso di fumo''.

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Jashandeep Badhan

L’interrogatorio

Lo ha detto oggi l'avvocato del ragazzo, Fausto Micheli, dopo l'interrogatorio di garanzia del gip Alessia Solombrino. Badhan ancora non riesce a dare una motivazione razionale del movente che l'ha spinto al gesto. Tra Sara e il ragazzo era  avvenuta una colluttazione, ma ''ancora non riesce a dare una motivazione razionale del movente - ha spiegato appunto  Micheli -. Si è spaventato e la situazione gli è sfuggita di mano''.

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Sara Centelleghe, studentessa che avrebbe compiuto 19 anni fra pochi giorni uccisa nella notte a Costa Volpino (Bergamo), in una foto tratta dal suo profilo Instagram.

I rimorsi

Il ragazzo si sarebbe mostrato pentito, addolorato e provato, sfogandosi dicendo che ''si è meravigliato di questo gesto estremo - ha aggiunto l'avvocato - perché è sempre stata una persona buona che aiutava gli altri''. Il 19enne si trova ora all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, per curare le ferite alla mano destra che si è provocato proprio nel corso dell'aggressione; sarà dimesso tra circa una settimana. 

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Jashandeep Badhan, il 19enne fermato per l'omicidio di Sara Centelleghe

L’autopsia 

Sarà effettuata domattina l'autopsia sul corpo della 19enne uccisa. L'autopsia dovrà chiarire nel dettaglio quante forbiciate precisamente hanno raggiunto Sara - soprattutto al volto e al collo - e quali sono state mortali. L'esame sarà eseguito allo stesso ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. 

La ricostruzione

"Chi sei?”, avrebbe domandato Sara Centelleghe quando Jashandeep Badhan si è improvvisamente presentato in camera sua mentre dormiva. Lei conosceva solo di vista il 19enne indiano, che abita nel suo stesso complesso residenziale ma in una scala diversa, e non è una sua amica. Al contrario della ragazza con cui la 18enne stava trascorrendo la serata. In quel momento, però, la coetanea non si trovava nell’appartamento, perché – stando a quanto avrebbe raccontato in un primo interrogatorio – era uscita per andare a prendere da bere in un distributore automatico poco distante dal condominio.

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L’aggressione

In circostanze ancora del tutto da chiarire, Joshadeep Badhan sarebbe riuscito a entrare nell’appartamento di Sara – forse la porta era aperta e lui era convinto di trovare la sua amica – e si sarebbe diretto in camera della ragazza. Tra i due sarebbe scoppiata subito una violentissima lite. Il giovane avrebbe iniziato a prendere a pugni la 18enne. Poi si sarebbe diretto in cucina, avrebbe preso delle forbici e avrebbe sferrato una trentina di colpi al volto e al torace della ragazza, uccidendola. Infine, con i vestiti e i piedi sporchi di sangue, è scappato, lasciando una scia di impronte lungo tutto il percorso che ha fatto per tornare a casa.

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