Omicidio di Sharon Verzeni, il supertestimone indagato per falsa testimonianza

Terno d'Isola, Antonio Laveneziana era affacciato al balcone la notte del delitto ed è stato immortalato dalle telecamere di via Castegnate. Ma, in un primo momento, aveva detto che stava dormendo

Sharon Verzeni

Sharon Verzeni e il luogo dove è avvenuto l'omicidio a Terno d'Isola

Terno d’Isola (Bergamo), 22 agosto 2024 – Assediato sotto casa da giornalisti e telecamere, si è difeso lanciando un posacenere. Così Antonio Laveneziana, 76 anni, origini pugliesi, residente in via Castegnate, ha reagito all’improvvisa e sgradita notorietà riguardo il caso di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate mentre camminava da sola, nella notte tra il 29 e 30 luglio scorso, in via Castagnate, a Terno d’Isola, nella Bergamasca. Il pensionato, considerato un supertestimone dell’omicidio, è ora indagato per falsa testimonianza. 

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Il sospetto è che abbia assistito alla fuga del misterioso uomo in bicicletta che pedala in contromano lungo via Castegnate, allontanandosi dal luogo dove la barista è stata uccisa, in un orario compatibile con quello dell’agguato. Ma che abbia mentito davanti ai pm, non raccontando tutto quello che potrebbe aver visto. 

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In un primo tempo, infatti, Laveneziana aveva dichiarato che all’ora dell’omicidio stava dormendo. Poi, quando i carabinieri gli hanno messo davanti il fotogramma delle telecamere presenti in via Castegnate che lo immortalavano mentre, a mezzanotte e 50 minuti, l’ora dell’omicidio di Sharon, era sul balcone a fumare una sigaretta, col volto rivolto al tratto di strada in cui la 33enne è stata uccisa, ha ammesso che in effetti era sul balcone ma che non aveva realizzato ciò che era successo.

“Non ci vedo bene, ho fatto le cataratte agli occhi. Quando ho visto arrivare le ambulanze e i carabinieri ho pensato a un incidente”. Ha aggiunto che ha problemi anche all’udito tanto da avere bisogno dell’apparecchio, “ma la sera lo tolgo perché mi dà fastidio e senza non ci sento”.

Lavizzari potrebbe avere visto in faccia la misteriosa persona, ripresa dalle telecamere, che si allontana contromano in bici? O potrebbe aver notato qualche particolare utile alle indagini?

Nel frattempo, al comando provinciale di via delle Valli proseguono le convocazioni per ricostruire la vita privata di Sharon Verzeni. Dopo il compagno Sergio Ruocco, i genitori, il fratello e la sorella con il cognato, è stata la volta di Maria Rosa Sabadini, madre del fidanzato, ascoltata per due ore abbonanti in mattinata, e degli zii materni, che a Bottanuco vivono a fianco dei Verzeni.