Bergamo, 9 novembre 2024 - Ancora un incidente mortale in montagna. È accaduto nel primo pomeriggio di ieri, una manciata di minuti dopo le 14, in Valle Brembana, a San Simone tra Valleve e Mezzoldo. La vittima, un trentatreenne originario di Roma – Orazio Scalzo –, ma residente in provincia di Milano da anni, è morto precipitando per una trentina di metri dal Monte Cavallo, in un canalone tra il passo San Simone e la cima, nel territorio comunale di Valleve. A sentire le urla dell’uomo, sono stati altri due escursionisti provenienti da Mezzoldo. Uno dei due si è accorto che alcune rocce stavano precipitando nel vuoto e ha avvistato anche l’uomo che stava cadendo in mezzo ad esse nel canalone.
“Ho sentito un urlo terribile – ha raccontato sotto choc ai soccorritori – e poi ho visto le pietre staccarsi dal canalone e quel corpo che cadeva. Una scena che non potrò mai dimenticare. È stato terribile anche perché era praticamente impossibile fare qualcosa. Non so cosa abbia provocato l’incidente, probabilmente l’uomo, che stava scalando, ha perso l’equilibrio e a quel punto non è più riuscito a trovare qualcosa a cui aggrapparsi. che so, uno spuntone di roccia o roba simile. Ho subito capito che per lui non c’era più niente da fare. Un volo da quell’altezza non lascia scampo”.
Al momento dell’incidente, la vittima si stava arrampicando su uno sperone di roccia. All’improvviso è scivolato, non è riuscito ad aggrapparsi a nessun appiglio ed è precipitato nel vuoto. Quando i soccorritori lo hanno raggiunto in fondo al burrone per lui non c’era più nulla da fare. Le ferite riportate nella caduta sono risultate gravissime e non li hanno lasciato scampo. Dalle prime sommarie informazioni raccolte dai carabinieri della Compagnia di Zogno, pare che il trentareenne fosse solo. Scattato l’allarme lanciato dall’escursionista che ha assistito alla tragedia, sul posto della disgrazia sono intervenuti i soccorritori del 118 con l’elicottero e gli uomini del Soccorso alpino.