MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Orio al Serio, focus sulla sicurezza dopo il caos all’aeroporto

Ruote esplose all’atterraggio, spetta all’agenzia nazionale verificare i motivi della rottura. Disagi per i passeggeri, esposto del Codacons

L'aereo fermo in pista a Orio al Serio dopo la rottura degli pneumatici

L'aereo fermo in pista a Orio al Serio dopo la rottura degli pneumatici

Orio al Serio (Bergamo) – Ritorno alla normalità. Dopo la grande paura e il caos di martedì mattina provocati dalla rottura di quattro pneumatici posteriori di un aereo Ryanair proveniente da Barcellona e appena atterrato, ieri all’aeroporto di Orio al Serio i voli sono stati regolari.

Spetterà ora ai periti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, che affiancano nelle indagini la polizia di frontiera dello scalo bergamasco, capire cosa abbia provocato lo scoppio dei pneumatici del velivolo atterrato alle 8 sulla pista del Caravaggio, fortunatamente senza causare feriti. L’ipotesi più probabile è che l’incidente sia stato provocato da un problema all’impianto frenante del mezzo. Durante il volo non c’è stato nessun preavviso di quello che sarebbe accaduto all’atterraggio: non sono apparse spie di guasti nella cabina del pilota, tanto che il volo è stato regolare, così come la fase di atterraggio. Soltanto dopo che le ruote hanno toccato terra si è registrato lo scoppio, prima al carrello di destra e poi a quello di sinistra: ciascuno ha due gomme da 140 cm riempite di azoto, gas non infiammabile, con una pressione 14 volte superiore a quella atmosferica e il doppio di quella delle auto.

Prima di ogni volo gli pneumativi vengono controllati, come deve essere avvenuto anche ieri mattina prima del decollo del velivolo da Barcellona. Resta da capire e lo farà l’inchiesta da quanto le gomme scoppiate fossero installate sull’aereo di Ryanair (solitamente gli pneumatici degli aerei vengono cambiati dopo circa 900 atterraggi).

Intanto il Codacons ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto sull’accaduto. I disagi di martedì hanno riguardato 163 voli sui 308 programmati a Orio: di questi, in partenza ne sono stati cancellati 74 e dirottati 17, mentre in arrivo i cancellati sono stati 55 e i dirottati 17. I restanti 145 erano partiti o arrivati prima delle 8 oppure dopo la riapertura serale dello scalo. Per quanto riguarda i viaggiatori, i disagi hanno riguardato qualcosa come oltre 25mila persone, 20mila per i voli cancellati e 5mila per quelli dirottati.