Osio Sotto, 29 settembre 2024 – Irrealizzabile. La piana agricola di Saore di Osio Sotto, l’ultima del paese, è salva. Il progetto del mega parco fotovoltaico della superficie di 176mila mq previsto nell’area è stato bloccato e giudicato irrealizzabile.
Dalla conferenza dei servizi convocata appositamente per il via libera all’opera, richiesto dalla società comasca Osio Green Srl, sono infatti emersi degli elementi ostativi di una certa rilevanza.
Le osservazioni
Il primo dalla Sovrintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio che ha espresso parere contrario: nella piana di Saore si trova lo storico oratorio campestre di San Giorgio, un bene di interesse culturale che con i suoi 70 anni rientra nei vincoli di tutela. Un impianto fotovoltaico nelle vicinanze è incompatibile, va mantenuta una distanza di 500 metri e ciò limiterebbe di molto la superficie per il progetto della Osio Green Srl, rendendolo di fatto irrealizzabile.
Il secondo elemento ostativo è stato invece rilevato dall’Ufficio tecnico comunale. Il progetto del parco fotovoltaico puntava ad ottenere una Pas poiché nell’area, ormai da decenni divenuta una zona agricola, risultava fosse attiva una cava di argilla da riqualificare. Durante la conferenza dei servizi i tecnici comunali hanno rilevato che risultava da parte della Provincia di Bergamo un’autorizzazione a scavare in quel punto, però dal Bollettino Ufficiale Regione Lombardia è emerso che il sito estrattivo non è mai stato attivo e, pertanto, non c’è nulla da riqualificare. L’Ufficio tecnico comunale darà un parere contrario al parco fotovoltaico e il privato potrà fare ricorso.
Le reazioni
“Vedremo se lo farà – commenta il vicesindaco di Osio Sotto Fabio Paganini –. Nel frattempo siamo soddisfatti di essere riusciti a bloccare il progetto”. Soddisfazione è espressa anche dal comitato tutela ambiente di Osio Sotto. “Ci sono molte aree pubbliche dove permettere di installare gli impianti fotovoltaici, a cominciare dai parcheggi. Lasciamo stare le aree verdi”.