FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Bergamo, abusi su un giovane della comunità: Padre Zanotti rinviato a giudizio

Il frate è stato denunciato da un ragazzo di “Oasi 7“. Il religioso aveva patteggiato anche 4 anni per truffa sull’accoglienza

Don Antonio Zanotti è accusato per fatti che riguardano il periodo 2015-2018

Don Antonio Zanotti è accusato per fatti che riguardano il periodo 2015-2018

Bergamo - Lui non era presente. Era a casa, con problemi di salute. Lui è padre Antonio Zanotti, 73 anni, nei guai per abusi sessuali denunciati da un giovane che era ospite della sua comunità Oasi 7, ad Antegnate. Ma il frate ha fornito una versione dei fatti. Ieri mattina il gup Alessia Solombrino lo ha rinviato a giudizio, dopo che il pm Maria Esposito aveva chiesto il processo. Se ne riparla il 31 marzo. Non è l’unico guaio per don Zanotti, che sempre a Bergamo ha patteggiato a quattro anni definitivi per la truffa dell’accoglienza dei migranti. I fatti che gli vengono adesso contestati riguardano il periodo tra il 2015 e il 2018. Ad agosto 2020, mentre è ai domiciliari per la truffa, si confida con la sua guida spirituale, che gli chiede, senza girarci troppo attorno: "Per parlarci chiaro, con (… ) è successo qualcosa o no?". "Niente!", gli risponde don Zanotti che, incalzato sui dettagli, non può smentire la foto.

Si giustifica dicendo che era stato il ragazzo a chiedergli il Viagra e a denudarsi "se no mi spaccava tutto". Ai carabinieri all’epoca aveva parlato di sé come vittima: "Mi disse che ormai mi aveva in pugno e avrei dovuto fare tutto ciò che lui voleva". Il giovane è arrivato nella comunità nel 2014 e se ne è andato nel 2018, denunciando il frate. Lo ha fatto a Roma, assistito dall’avvocato Laura Sgrò : "Ha subìto di tutto nella vita, è ora che abbia giustizia. Attendo anche di sapere l’esito del procedimento canonico". Il caso passa a Bergamo, dove il frate è ben conosciuto. Le memorie difensive raccontano invece la storia di un giovane problematico, con una "vera e propria ossessione" nei suoi confronti , "che chiamava papà", e "per il sesso". "Mai promesso una lira o regali". Piuttosto, gli sono spariti 17mila euro (c’è la denuncia contro ignoti). "Mai fatto alcun gesto simile", riferito alle avance, era il ragazzo che si spogliava davanti a lui "sempre in modo improvviso".