MONICA GUERCI
MONICA GUERCI
Cronaca

Parre, il fascino del borgo della Valseriana rivive in un cortometraggio

Il video realizzato grazie a un bando di Regione Lombardia valorizza le eccellenze di un territorio che ha molto da raccontare tra turismo sostenibile e riscoperta delle tradizioni locali

La presentazione in Regione Lombardia il video dedicato alla scoperta del territorio di Parre "Viaggio nel Tempo: Scopri Parre, tra passato e presente"

La presentazione in Regione Lombardia il video dedicato alla scoperta del territorio di Parre "Viaggio nel Tempo: Scopri Parre, tra passato e presente"

Parre (Bergamo), 10 marzo 2025 - Parre, piccolo borgo incastonato tra le montagne della Valseriana, si racconta in un cortometraggio che ne restituisce l’anima più autentica. Un viaggio attraverso il tempo, tra antiche usanze e paesaggi senza tempo, per far rivivere la memoria collettiva e farne un ponte verso il futuro, aperto al turismo. Il video, realizzato grazie al bando "OgniGiorno in Lombardia 2024" promosso da Regione Lombardia, rappresenta un'occasione preziosa per valorizzare le eccellenze del territorio e riscoprire il legame profondo tra la comunità e le proprie radici.

Il cortometraggio, intitolato "Viaggio nel Tempo: Scopri Parre, tra passato e presente", è stato presentato oggi e al 39° piano di Palazzo Lombardia a Milano davanti a un pubblico di amministratori, esperti e rappresentanti locali. All’incontro hanno partecipato l'assessora regionale al Turismo Barbara Mazzali, l'assessora alla Cultura Francesca Caruso, il consigliere regionale Michele Schiavi, oltre ai rappresentanti del Comune di Parre e della Comunità Montana Valle Seriana.

Un racconto che unisce storia e tradizioni

Le immagini scorrono come pagine di un libro antico, raccontando la storia millenaria di Parre. Venti minuti per un viaggio immersivo attraverso il patrimonio storico, culturale e naturale del borgo, che si svela attraverso immagini suggestive, interviste agli esperti locali e ricostruzioni storiche. E porta alla scoperta del Parco archeologico "Parra Oppidum degli Orobi", testimone delle antiche civiltà che popolarono la valle, e della famiglia von Paar, il cui nome riecheggia nella storia postale europea. Si entra poi nel cuore della vita quotidiana del borgo, dove la pastorizia e la lavorazione della lana conservano ancora gesti tramandati di generazione in generazione. Il costume tradizionale di Parre, con i suoi ricami preziosi, e gli scarpinòcc – squisiti ravioli dalla caratteristica forma di una scarpetta per bambini, farciti di pane e formaggio – sono simboli della gastronomia locale, testimoni di un’identità che resiste al tempo e ne supera i confini.

Modello di turismo sostenibile

"Parre è la dimostrazione che il turismo può essere vissuto in modo autentico, senza perdere di vista le proprie radici. Questo borgo offre esperienze uniche, dalla gastronomia all'artigianato, fino ai percorsi nella natura incontaminata. Il cortometraggio è un invito a scoprire un angolo di Lombardia ancora poco noto, ma ricco di fascino”, ha sottolineato Michele Schiavi, consigliere regionale. Anche l'assessora regionale al Turismo, Barbara Mazzali, ha ribadito l'importanza di valorizzare i piccoli centri: "I numeri parlano chiaro: i borghi lombardi stanno diventando il cuore pulsante del turismo regionale. Lo scorso anno sono cresciuti del 22%, il doppio rispetto alla media della Regione. Questo cortometraggio aiuterà a raccontare Parre in modo coinvolgente, portando la sua storia e le sue tradizioni oltre i confini locali, fino alle fiere internazionali”.

Un progetto che unisce la comunità

Il coinvolgimento degli abitanti è stato l’anima del progetto. Generazioni diverse si sono incontrate per raccontare la loro Parre, intrecciando memoria e futuro in un affresco corale. "Questo cortometraggio è molto più di un video promozionale – ha detto il sindaco di Parre, Francesco Ferrari -. È un tributo alla nostra identità, al nostro dialetto, alle tradizioni che ci rendono unici. Spero possa essere un punto di partenza per far conoscere sempre più il marchio territoriale 'Scopri Parre' e attrarre visitatori che desiderano vivere un’esperienza autentica”, ha concluso il primo cittadino ricordando con orgoglio che Parre è un paese di pastori, con una lunga storia che affonda le radici nel XVI secolo, con documenti che testimoniano come, all'inizio del '700, ben 30.000 pecore appartenessero ai pastori di questa area. 

Marco Migliorati, presidente di Promoserio, ha sottolineato il ruolo strategico degli infopoint territoriali: "Non sono semplici punti informativi, ma veri e propri hub culturali. Raccogliamo storie, creiamo connessioni e promuoviamo il territorio in modo autentico. La salvaguardia delle tradizioni è una missione che portiamo avanti con iniziative come questa, capaci di rendere vivo il patrimonio immateriale del nostro territorio”.

Il progetto ha intrecciato passato e futuro in una strategia di promozione che prende vita attraverso eventi tematici, contenuti multimediali e una campagna di comunicazione mirata (www.scopriparre.it). Non solo la bellezza del paesaggio. Parre si racconta con immagini, suoni e storie. “Poter scoprire un borgo tramite le sue tradizioni, i suoi costumi, la valorizzazione dei suoi luoghi unici – ha sottolineato Francesca Caruso, assessora alla Cultura di Regione Lombardia -. Il viaggio suggestivo nel borgo di Parre unisce passione, storia, identità e comunità”.