C’è anche un cinquantenne di origine asiatica, residente in un paese dell’Isola Bergamasca, fra le 28 persone finite in manette al termine della maxi operazione della Procura di Venezia tramite il Centro nazionale del contrasto alla pedopornografia online (Cncpo). Gli agenti della Polizia postale di Bergamo sono intervenuti per una perquisizione nell’abitazione del cinquantenne, un operaio con moglie e figli. Sul computer di casa aveva salvato un’ingente quantità di fotografie che ritraevano minorenni in scene scabrose. Ulteriori accertamenti sono stati eseguiti sul suo telefono, da cui è emerso che era iscritto a diverse applicazioni usate per contattare minori e ottenere in modo ingannevole scatti che poi venivano messi in Rete. L’uomo, con alle spalle diversi precedenti per reati contro il patrimonio, su disposizione del pm Letizia Aloisio è stato condotto nel carcere di via Gleno e l’arresto è stato convalidato.
F.D.