Giovedì si trovava a Seriate. Nel primo pomeriggio entra nel supermercato U2 per acquistare alcuni generi alimentari. Il cliente è un pensionato di 78 anni che abita in un comune della Valle Seriana. Vive con la pensione minima.
È stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Seriate per tentata rapina impropria perché, una volta smascherato, ha investito con il carrello della spesa la commessa che lo aveva inseguito. L’addetta, che non ha riportato lesioni, si trovava vicino alle casse quando ha sentito suonare l’antitaccheggio e ha individuato nel 78enne il cliente con il carrello: appoggiato al seggiolino c’era una busta della spesa in plastica.
A quel punto lo ferma e gli chiede di svuotare la borsa al fine di verificare se vi era della merce non pagata. Alla richiesta l’uomo si è rifiutato e ha lanciato il carrello addosso all’addetta. Il 78enne è stato poi bloccato da un agente della polizia penitenziaria fuori servizio.
Ieri l’anziano è stato processato per direttissima: è stato scarcerato senza l’applicazione di misure cautelari dal giudice Roberto Palermo che ha comunque convalidato l’arresto. Il 78enne, che ha precedenti per furti simili, davanti al giudice ha spiegato che parte della merce l’aveva pagata, mentre altri articoli ("tra cui del formaggio e altre cose") no, "perché pensione non mi basta. (Percepisce la minima, 580 euro). E rivolgendosi al giudice ha aggiunto: "Chiedo scusa".
Oltre alla lieve entità del furto, sulla decisione del giudice di non disporre misure cautelari ha influito anche il fatto che l’anziano abbia agito "per provvedere al proprio fabbisogno alimentare", come osservato dal suo difensore, l’avvocato Fausto Micheli. L’accusa aveva chiesto l’applicazione dell’obbligo di dimora nel suo comune della Valle Seriana: "dove tutti lo conoscono e dunque è minore il rischio di reiterazione del reato". Il processo per direttissima verrà celebrato il 31 gennaio.