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Pierbattista Pizzaballa, chi è il cardinale bergamasco tra i candidati per la successione di Papa Francesco

Originario di Cologno al Serio, ha compiuto gli anni il giorno della scomparsa di Bergoglio e fa parte dell’ordine dei francescani. Insieme a lui, nella Cappella Sistina, un altro lombardo: il vescovo di Como Oscar Cantoni

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme

Bergamo, 24 aprile 2025 – Dopo la morte di Papa Francesco, in questo tempo di ‘sede vacante’ per la Chiesa, tre cardinali lombardi eserciteranno un ruolo determinante nella transizione dalla cattedra di Bergoglio a quella del suo successore. Ruoli molto diversi, ma tutti estremamente importanti per indirizzarne il futuro. Si tratta di Giovanni Battista Re, Oscar Cantoni e Pierbattista Pizzaballa. Ma se il primo, camuno di Borno, oggi novantunenne, dovrà organizzare il conclave, ma all'’Extra omnes’ (fuori tutti) sarà costretto a lasciare la Cappella Sistina insieme a tutti gli altri over 80, gli altri due – il vescovo di Como e il patriarca di Gerusalemme - saranno chiamati a votare.

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Ricordando Papa Francesco, Pierbattista Pizzaballa ha  ha lodato il suo sostegno alla popolazione di Gaza e l'impegno con la piccola comunità cattolica nella Striscia martoriata dalla guerra. Il cardinale bergamasco ha sottolineato che “Gaza rappresenta un po' tutto quello che è stato il cuore del suo pontificato”. “Era molto legato alla comunita' di Gaza, alla parrocchia, li chiamava più volte, per un certo periodo, anche tutti i giorni, ogni sera alle 19”, ha aggiunto. Un esempio di quel “lavorare per la giustizia... ma senza diventare parte del conflitto” che ispirava le azioni del pontefice. “Per noi, per la Chiesa, lascia un'eredità importante”, ha proseguito l'arcivescovo.

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Pizzaballa vanta una forte sensibilità interreligiosa e una grande esperienza diplomatica. Una sua elezione da parte del Conclave potrebbe rappresentare un segnale politico forte nel drammatico momento post 7 ottobre 2023, in una fase in cui un dialogo tra la comunità israeliana e quella palestinese appare drammaticamente necessario.

Chi è Pierbattista Pizzaballa

Nato il 21 aprile 1965, Pizzaballa ha compiuto 60 anni proprio nel giorno in cui Bergoglio è morto. Originario della frazione Castel Liteggio di Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, dal 2023 è patriarca di Gerusalemme dei Latini, ed è stato nominato cardinale proprio da Papa Francesco. Il suo ordine di appartenenza è quello dei francescani, il che nella prospettiva di una possibile elezione al soglio pontificio potrebbe dare un'ideale di continuità con lo spirito di povertà e umiltà incarnato da Bergoglio.

La formazione

Piazzaballa è entrato in seminario da ragazzino dopo aver conosciuto a Rimini padre Giovanni Bianchi e nel 1985, a vent'anni, è entrato nell'ordine dei frati minori a Ferrara. Cinque anni dopo è stato ordinato sacerdote a Bologna. Trascorso un periodo di un anno a Roma, si è trasferito in Terra Santa, a Gerusalemme, nell'ottobre 1990.

A Gerusalemme si è iscritto allo Studium Biblicum Franciscanum (SBF), conseguendo nel 1993 la licenza in teologia con specializzazione biblica. Dopo aver trascorso un periodo di studi in ebraico moderno e lingue semitiche presso la Hebrew University di Gerusalemme (1993-1994), dal 1998 è stato professore assistente di ebraico biblico e giudaismo presso lo SBF e lo Studium Theologicum Jerosolymitanum (STJ). Il 2 luglio 1999 è entrato formalmente a servizio della Custodia di Terra Santa.

Accanto all'impegno accademico, la sua attività pastorale è stata indirizzata soprattutto verso la comunità "ebreofona" (comunità cattolica in Israele che si esprime in ebraico moderno). In questa linea. Ha ricoperto il ruolo di assistente generale dell'ausiliare del patriarca latino di Gerusalemme per la cura pastorale dei cattolici di espressione ebraica in Israele e di vicario parrocchiale per la comunità cattolica di lingua ebraica a Gerusalemme. Tra il 2001 e il 2004 è stato superiore del convento dei Santi Simeone e Anna a Gerusalemme, convento che ha la cura pastorale dell'annessa parrocchia di espressione ebraica e nel quale i frati residenti si esprimono in ebraico.

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Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gesrusalemme

Custode di Terra Santa

Nel 2004 è stato nominato 167º custode di Terra Santa e guardiano del Monte Sion, succedendo a padre Giovanni Battistelli. Tra le molte altre responsabilità, il custode di Terra Santa ha quella del rispetto dello Statu Quo.

La sua azione pastorale si è contraddistinta per equilibrio e spiccata capacità strategica e diplomatica; nella complicata mediazione tra lo stato d'Israele e le autorità palestinesi ha dichiarato di essere disponibile al dialogo con tutte le forze presenti nel territorio, per garantire la presenza della comunità cristiana in Terra Santa, che sente in pericolo. La sua voce è una delle più ascoltate nell'intricato mondo politico religioso della Terra Santa.

Dal 2008, per un quinquennio, è stato anche consultore della Commissione per i rapporti con l'ebraismo presso il Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani. Ha terminato il suo incarico di custode il 20 maggio 2016, quando è stato eletto il suo successore Francesco Patton.

Ministero episcopale

Il 24 giugno 2016 Papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico sede vacante del patriarcato di Gerusalemme dei Latini, fino alla nomina di un nuovo patriarca, con dignità di arcivescovo; gli è stata assegnata contestualmente la sede titolare di Verbe. Ha sostituito così il patriarca Fouad Twal, dimissionario per raggiunti limiti di età. È entrato formalmente in carica il 15 luglio successivo.

Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 10 settembre 2016, nella cattedrale di Bergamo, dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, co-consacranti il patriarca emerito di Gerusalemme dei Latini Fouad Twal e il vescovo di Bergamo Francesco Beschi. Il 21 settembre successivo ha fatto il suo ingresso solenne a Gerusalemme. Il 25 ottobre 2016 è stato nominato pro-gran priore dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme mentre il 13 febbraio 2017 è stato eletto vicepresidente vicario della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe.

Patriarca di Gerusalemme dei Latini e cardinalato

Il 24 ottobre 2020 Papa Francesco lo ha nominato patriarca di Gerusalemme dei Latini e il 28 ottobre seguente gli ha imposto il pallio, nella cappella della Domus Sanctae Marthae. Il successivo 6 novembre Pizzaballa ha preso possesso della sede patriarcale. Il 9 luglio 2023, al termine dell'Angelus, Papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale; nel concistoro del 30 settembre seguente lo ha creato cardinale presbitero di Sant'Onofrio. La presa di possesso del titolo, inizialmente prevista per il 15 aprile 2024 e rinviata a causa dell'allargamento del conflitto tra Iran e Israele, si è tenuta il 1º maggio successivo.

In seguito al conflitto Gaza-Israele del 2023, il 16 ottobre 2023 si è detto pronto ad offrirsi in cambio dei bambini in ostaggio di Hamas.

Nel gennaio 2025 diviene membro del comitato promotore della Fondazione internazionale Oasis, assieme al cardinale Cristóbal López Romero, S.D.B., per promuovere i rapporti tra cristiani e musulmani e tra la Chiesa cattolica Europa, Africa e Medio Oriente.