REDAZIONE BERGAMO

Pizzaballa, il cugino calciatore e la promessa: “Se diventa Papa gli regalo la mia figurina introvabile”

Pier Luigi Pizzaballa, ex portiere di Atalanta, Roma, Verona e Milan, oggi 85enne, è cresciuto nella Bassa Bergamasca con il parente, attuale patriarca di Gerusalemme e tra i papabili

Pizzaballa, il cugino calciatore e la promessa: “Se diventa Papa gli regalo la mia figurina introvabile”

Roma, 25 aprile 2025 – Sono cresciuti insieme nella Bassa Bergamasca i due cugini Pizzaballa. Uno calciatore, ex portiere di Atalanta, Roma, Verona e Milan, oggi 85enne, l’altro cardinale e tra i papabili al soglio pontificio. Pier Luigi Pizzaballa, intervistato dalla Gazzetta in vista del conclave, ha promesso che regalerà la sua figurina 'introvabile' al cugino cardinale, Pierbattista Pizzaballa, se sarà eletto Papa. Il patriarca di Gerusalemme, suo parente anche se lontano, è considerato un outsider per il Soglio di Pietro: "Ho sentito dire che è tra i papabili – racconta l’ex calciatore – ci siamo conosciuti di persona qualche anno fa, era a Bergamo per una conferenza e abbiamo fatto una chiacchierata. La prima cosa che mi ha detto è stata: 'Finalmente conosco il vero Pizzaballa'".

L'introvabile figurina di Pier Luigi Pizzaballa e il cardinale Pierbattista Pizzaballa
L'introvabile figurina di Pier Luigi Pizzaballa e il cardinale Pierbattista Pizzaballa

Dopo l’infanzia trascorsa insieme nella Bassa Bergamasca, le strade dei due Pizzaballa si sono divise. Oggi, parlando della possibile elezione a Papa del cugino, l'ex portiere ricorda: "Neppure lui ha mai trovato la mia figurina" e promette: "Magari stavolta gli regalo la mia figurina". Ma qual è il mistero di quella figurina, e perché è divenuta quasi leggendaria?

"Quando il fotografo passò a scattare le foto in ritiro per la stagione 1963/1964, io non c'ero perché infortunato – ricorda l’ex calciatore – . Nessuno se ne accorse, giocavo poco. Quando l'anno successivo sono diventato titolare, la Panini controllò gli scatti in archivio e si accorsero che il cartoncino non c'era. Andarono in stampa senza la mia figurina. Le persone notarono che gli album erano tutti incompleti, mancava la mia faccia. Allora furono fatte delle repliche con la nuova divisa", ricostruisce  Pier Luigi Pizzaballa, che aggiunge: "A casa ne ho tantissime, grazie a questo famoso caso ho conosciuto i dirigenti della Panini che me ne hanno fornite un po'".