Ponte San Pietro, 11mila abitanti, capoluogo della comunità territoriale dell’Isola Bergamasca, da ieri può fregiarsi del titolo di “Città”.
In mattinata, si è svolta l’attesa cerimonia nella sede della Prefettura di Bergamo.
In via Torquato Tasso 8, il prefetto Enrico Ricci, alla presenza del presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, ha consegnato al sindaco di Ponte San Pietro, Marzio Zirafa, il decreto con il quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso appunto il titolo di “Città”. L’ambito riconoscimento generalmente viene assegnato non per il numero degli abitanti del comune premiato, bensì per la sua storia, per la presenza di infrastrutture sul suo territorio, per l’economia.
"Sono contentissimo di questo titolo, che dà lustro a tutto il nostro paese - ha detto un emozionatissimo Marzio Zirafa in fascia tricolore".
Adesso sarà compito dell’amministrazione comunale - ha continuato il primo cittadino - cambiare tutte le insegne, la carta intestata e apportare qualche modifica anche al nostro gonfalone, che verrà rivisto in base alle indicazioni che ci verranno fornite dal servizio di araldica della Repubblica”. Nella Bergamasca, oltre a Ponte San Pietro, si fregiano del titolo di “Città” anche Sotto il Monte, il paese dove è nato Papa Giovanni XXIII, e Pontida, dove, secondo la storia, nel 1167 nacque la Lega Lombarda, ovvero l’alleanza militare finalizzata alla lotta contro il Sacro Romano Impero di Federico Barbarossa.
M.A.