MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Ponteranica, operaio schiacciato dal muro nel cantiere della metrotramvia: ipotesi omicidio colposo

Sarà decisiva la relazione dell’Ats. La vittima è Valentin Florin Palade, romeno di 44 anni di Brescia

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I tecnici di Ats Bergamo impegnati nei rilievi sul cantiere insieme ai carabinieri e i vigili del fuoco

Bergamo – La Procura aprirà un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo per la morte di Valentin Florin Palade, l’operaio romeno di 44 anni di Brescia rimasto schiacciato da un muro di pietre e cemento, crollato improvvisamente, giovedì mattina nel cantiere della T2, la nuova linea del Tram delle Valli, a Ponteranica.

Il sostituto procuratore Laura Cocucci ha cominciato a ricevere gli atti: per l’infortunio sul lavoro procedono i tecnici di Ats che giovedì hanno raccolto le testimonianze degli operai impegnati nel cantiere.

Palade era stato assunto il primo ottobre tramite un’agenzia per il lavoro, la Watch B.V. di Roma, e lavorava con un contratto in somministrazione per la Effe 81 Costruzioni di Cenate Sotto, che lavora in subappalto per la Milesi Sergio di Gorlago. La Procura procederà per capire cos’abbia fatto crollare il muro durante i lavori di realizzazione di una parete più solida in cemento armato in grado di sostenere il peso della nuova linea e se ci siano responsabilità. Il quarantaquattrenne è stato travolto da un muro alto quattro metri e lungo una ventina. I suoi colleghi hanno subito lanciato l’allame, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare nonostante l’intervento dell’elisoccorso e di tre squadre dei vigili del fuoco che hanno estratto il corpo dalle macerie.

La salma di Valentin Florin Palade è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII a disposizione del magistrato, che deve decidere se disporre l’autopsia. L’area interessata dal crollo resterà sotto sequestro finché non saranno effettuati tutti gli accertamenti. Nel frattempo il cantiere andrà avanti, come confermano da Tramvie elettriche bergamasche: i lavori iniziati a fine primavera proseguiranno almeno fino alla fine dell’anno.