
Christian Garavelli in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Bergamo, 18 agosto 2021 - E' rimasto sospeso nel vuoto per due ore da una parete verticale sul Dente del Gigante, nel massiccio del Monte Bianco, fino a quando le forze hanno retto. Poi le braccia hanno ceduto e si è lasciato andare. Si è salvato ''miracolosamente'' dopo un volo di 30 metri da una parete verticale sul Dente del Gigante, nel massiccio del Monte Bianco. Protagonista dell'incidente, avvenuto lunedì pomeriggio, è Cristian Garavelli, di 30 anni, alpinista di Cologno al Serio (Bergamo), che dal letto dell'ospedale Le Chal di Contamine-sur-Arve (Francia) racconta la sua avventura. "Pensavo di morire. Prima di precipitare nel vuoto il mio pensiero è andato a mia moglie e al mio cane".
Lo scalatore bergamasco era impegnato nella discesa in corda doppia quando è avvenuto l'incidente. Lui e il compagno di cordata erano a circa 4.000 metri di quota, legati in parete. "Ci stavamo calando per arrivare a fare sicura - aggiunge - ma in quel tratto lo 'spit' è tutto spostato a sinistra. Non riuscivo ad avvicinarmi. C'era il vento, era forte. Le ho tentate tutte, ma proprio tutte. Mi sono tirato su con le braccia, avevo il 'machard' (nodo di sicurezza, ndr) ma poi non ha più tenuto".
Cristian Garavelli è rimasto così appeso alla parete, sostenuto solo dalla forza delle braccia e dalla disperazione. Le difficili condizioni meteorologiche hanno impedito al Soccorso alpino valdostano e alla Guardia di finanza di Entreves di raggiungere la cordata con l'elicottero e così sono state organizzate delle squadre che sono salite a piedi, ma con tempi molto più lunghi. L'alpinista bergamasco è precipitato per circa 30 metri, fermandosi in mezzo alle rocce. Il compagno non ha potuto fare nulla, ha solo sentito il tonfo della caduta. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, Cristian Garavelli era privo di sensi, ferito ma vivo. Ha riportato vari traumi ma non è in pericolo di vita. La moglie sta organizzando il suo ritorno a casa mentre il compagno di cordata, illeso, è stato recuperato la notte stessa e accompagnato a valle.