Roberto Zanoletti era un imprenditore edile. Cinquantasei anni appena compiuti, un’azienda ereditata dal padre che gli aveva insegnato tanto, compreso il mestiere di selciatore. Il figlio, dipendente dell’impresa, lo ha visto morire sotto i propri occhi, alla ripresa dopo la breve pausa natalizia. Una tragedia nella tragedia la prima morte sul lavoro della Bergamasca nel 2025: a Clusone, Valle Seriana, nel cortile dell’azienda dove erano programmati interventi di manutenzione. Erano le 11 di martedì 7 gennaio quando Zanoletti è caduto dal cestello di un muletto, impiegato per raggiungere una parete da pulire con l’idropulitrice. Un volo di circa sei metri fatale per i traumi riportati dal titolare dell’attività di pavimentazione e selciatura.
Zanoletti, sposato con due figli, era conosciuto: in passato aveva sistemato la pavimentazione di alcune vie del centro storico di Clusone. Non solo: era stato un atleta agonista di sci di fondo tesserato con il Corpo forestale. L.B.