
Processo Ubi, chieste in Appello 11 condanne
In primo grado il Tribunale di Bergamo li aveva assolti con formula piena ("perché il fatto non sussiste"). Ora i protagonisti della fusione tra la bresciana Banca lombarda e piemontese e la bergamasca Banche popolari unite (dal 2007 Ubi banca) accusati di ostacolo alla vigilanza e a vario titolo di illecita influenza in assemblea, sono di nuovo a processo - in primo grado gli imputati erano 30 - davanti alla Corte d’appello di Brescia presieduta da Giulio Deatoni. Il pm Paolo Mandurino, titolare dell’inchiesta e applicato nel giudizio di secondo grado, ieri ha chiesto undici condanne: 3 anni e mezzo per Giovanni Bazoli (presidente emerito di Intesa San Paolo e fino al 2012 nel consiglio di vigilanza Ubi), 3 anni per Emilio Zanetti (presidente del consiglio di gestione fino all’aprile 2013 e a capo dell’associazione Amici di Ubi), 3 anni e 4 mesi per Andrea Moltrasio (ex presidente del consiglio di sorveglianza), idem per Vicktor Messiah (consigliere delegato di Ubi) e per Armando Santus, 2 anni e 8 mesi per Enrico Minelli, 2 anni e 10 mesi per Pierpaolo Camadini, 3 anni per Giuseppe Calvi, 2 anni e 8 mesi per Italo Lucchini, 2 anni e 2 mesi per Mario Mazzoleni e la conferma dell’unica condanna per una questione secondaria, a 1 anno e 6 mesi, a Franco Polotti. Il processo prosegue oggi e domani.B.Ras.